Lo sai che puoi iniziare una nuova attività artigianale senza pagare una tassazione esagerata? Hai sentito parlare del regime forfettario e vuoi sapere se puoi applicarlo alla tua partita IVA? Se sei un artigiano l’argomento di oggi sul regime forfettario potrebbe interessarti.
Vincenzo, un nostro lettore di Viterbo ci chiede informazioni sulla riduzione contributi INPS artigiano forfettari.
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Indice dei contenuti
Riduzione contributi Inps artigiano forfettario
“Buongiorno sono Vincenzo, faccio il fotografo e sono inquadrato come artigiano.
Ho letto il vostro blog e vorrei un chiarimento in merito alla riduzione dei contributi INPS per gli artigiani in regime forfettario. Come funziona? Posso richiederli anche io?
Inoltre non sono soddisfatto del mio commercialista potete indicarmi il costo del vostro servizio e come funziona?
Grazie per la vostra risposta
Cordiali saluti”
Vincenzo – Viterbo
La nostra risposta a Vincenzo
Buongiorno Vincenzo, grazie per la tua domanda sulla riduzione contributi Inps artigiani forfettari.
Come ben saprai, applicando il regime forfettario alla tua partita Iva hai diritto ad una serie di vantaggi tra i quali la riduzione dei contributi.
Questa agevolazione, riguarda la categoria di artigiani e commercianti e non quella dei liberi professionisti.
L’artigiano che si avvale del regime forfettario ha dunque la possibilità di avere una riduzione del 35% sui contributi INPS da versare.
Il possibile abbattimento ha natura facoltativa ed avviene a fronte di apposita domanda presentata dall’interessato, che attesti di essere in possesso dei requisiti di legge.
I soggetti che hanno invece intrapreso nel 2023 una nuova attività d’impresa per la quale intendono beneficiare nel 2024 del regime forfettario devono comunicare la propria adesione entro il termine perentorio del 28 febbraio 2024.
I soggetti che iniziano una nuova attività nel 2024 in regime forfettario e che vogliano ottenere una riduzione del 35% sui contributi INPS, devono comunicarlo con la massima tempestività rispetto alla ricezione della conferma d’iscrizione, in modo da consentire all’Istituto la corretta predisposizione dei modelli F24 da versare durante l’anno.
Regime forfettario artigiano
Al momento dell’apertura della partita iva come artigiano è fondamentale la scelta del regime fiscale tra queste due alternative:
- regime forfettario
- regime semplificato
La differenza sostanziale sta nella determinazione del reddito e nelle tasse che si pagano.
In regime forfettario tutto è basato sul coefficiente di redditività mentre nel regime semplificato è determinato da ricavi meno i costi sostenuti. Ovviamente ci sono altre differenze che non rientrano nell’oggetto di questa guida.
Tieni presente che il regime forfettario può rivelarsi particolarmente vantaggioso perchè ti da diritto a molti vantaggi. Di seguito ti elenco quelli che a mio giudizio sono più rilevanti:
- reddito fino ad 85.000 €
- imposta sostitutiva con aliquota bassa
- niente Iva in fattura
- gestione contabilità più semplice
- risparmio sul costo del commercialista
Per quanto riguarda l’imposta sostitutiva, l’aliquota prevista è del 15% che può essere ridotta per il primo quinquennio al 5% se possiedi i requisiti richiesti. Per maggiori approfondimenti consiglio la lettura di regime forfettario aliquota al 5% o al 15%.
Approfondimento consigliato:
Guida al regime forfettario
Ricordati che se aderisci al Forfettario potrai godere di queste esenzioni:
- applicazione dell’Iva: non devi provvedere al versamento nè alla dichiarazione e comunicazione annuale
- esonero dalla registrazione delle fatture emesse, dei corrispettivi e degli acquisti
- non devi conservare i registri ed i documenti
- niente comunicazione delle dichiarazioni d’intento ricevute
La previdenza per gli artigiani
Vediamo cosa prevede la normativa attuale sulla previdenza per gli iscritti alla Camera di Commercio come Ditta artigiana. Come saprai dopo aver aperto l’attività è obbligatorio iscriversi alla Gestione INPS Artigiani.
Per il calcolo dei contributi INPS artigiani, dobbiamo fare una distinzione:
- se il reddito imponibile è inferiore a € 18.415 dovrai pagare solo dei contributi fissi di importo pari a € 4.427,04 (il pagamento avviene con cadenza trimestrale – 16 Maggio, 20 Agosto, 16 Novembre e 16 Febbraio n+1).
- se il reddito imponibile è superiore a € 18.415, dovrai versare sia i contributi fissi con cadenza trimestrale visti prima, sia i contributi in percentuale. Tali contributi si versano in sede di dichiarazione dei redditi applicando l’aliquota del 24% alla differenza tra il reddito imponibile ed il reddito minimale di € 18.415.
Considera che applicando il regime forfettario puoi richiedere una riduzione del 35% sui contributi annuali, portando il totale da versare da € 4.427,04 a € 2.877,58.
Tuttavia questa riduzione comporta un accredito ai fini pensionistici di 7 mesi e mezzo, contro l’accredito di 12 mesi della quota piena.
Approfondimento consigliato
Riduzione contributi INPS 35% Regime Forfettario
Calcolo tasse e INPS per artigiani
Eccoci arrivati al punto che sicuramente ti interessa di più, il calcolo delle tasse e dei contributi da versare all’INPS.
Esempio 1
Antonio è un artigiano in regime forfettario ed il suo reddito imponibile è inferiore al minimale di 18.415€ ed ha aperto la partita IVA per la prima volta.
Deve versare un imposta sostitutiva con aliquota del 5%, proviamo a vedere quanto pagherà di imposte e previdenza.
Reddito lordo: 25.000 €
Coefficiente di redditività: 67%
Aliquota imposta sostitutiva 5%
Riduzione contributi INPS 35%: SI
Reddito imponibile: 25.000 € x 67% = 16.750€
Imposta sostitutiva : 16.750 € x 5% = 837,5 €
Contributi INPS: 2.877,58€
Antonio deve versare tutto il contributo minimale in 4 rate trimestrali da 719,40€ cadauna
Esempio 2
Leonardo è un artigiano in regime forfettario ed il suo reddito imponibile è inferiore al minimale di 18.415€ ha la partita IVA da molti anni ed è passato in forfettario quest’anno.
Nel suo caso, deve versare un imposta sostitutiva con aliquota del 15%, proviamo a vedere quanto pagherà di imposte e previdenza.
Reddito lordo: 18.000 €
Coefficiente di redditività: 67%
Aliquota imposta sostitutiva 15% (è passato dal primo gennaio al forfettario da semplificato)
Riduzione contributi INPS 35%: NO (ha scelto di pagarli per intero)
Reddito imponibile: 18.000 € x 67% = 12.060 €
Imposta sostitutiva : 12.060 € x 15% = 1.809 €
Contributi INPS: 4.427,04€
Leonardo deve versare tutto il contributo minimale versarsi in 4 rate trimestrali da 1.106,76€ cadauna.
Esempio 3
Francesco è un artigiano in regime forfettario ed il suo reddito imponibile è superiore al minimale di 18.415€ ed ha aperto la partita IVA l’anno scorso.
Deve versare un imposta sostitutiva con aliquota del 5%, proviamo a vedere quanto pagherà di imposte e previdenza.
Reddito lordo: 30.000 €
Coefficiente di redditività: 67%
Aliquota imposta sostitutiva 5%
Riduzione contributi INPS 35%: SI
Reddito imponibile: 30.000 € x 67% = 20.100 €
Imposta sostitutiva : 20.100 € x 5% = 1.005 €
Contributi INPS fissi: 2.877,58€ da versarsi in 4 rate trimestrali da 719,40€ cadauna
Contributi INPS in percentuale: (20.100-18.415) = 1.685 x 24% = 404,40€
Vincenzo, ci auguriamo che la nostra risposta sulla riduzione contributi Inps artigiani forfettari abbia fugato i tuoi dubbi, ma restiamo a tua disposizione se hai bisogno di ulteriori delucidazioni.
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