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Deducibilità contributi cassa forense

Abbiamo ricevuto un quesito da Daniela di Vibo Valentia, che ci chiede informazioni sulla deducibilità contributi cassa forense.
Se vuoi porci una domanda su un argomento particolare richiedici una consulenza gratuita, uno dei nostri esperti fiscali provvederà a risponderti tramite la pubblicazione di un post all’interno del nostro blog.

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Indice dei contenuti

  • Deducibilità contributi cassa forense
  • La nostra risposta a Daniela
  • Consulente per Avvocato in Regime Forfettario

Deducibilità contributi cassa forense

“Sono un avvocato e sto adottando il regime forfettario non avendo un reddito superiore a 85.000 euro.
Vorrei sapere quali sono i contributi che sono deducibili ai fini Irpef e cioè se lo sono tutti oppure se vi è differenza tra contributo soggettivo, integrativo e di maternità.
Preciso che si tratta comunque di contributi minimi versati alla Cassa e obbligatori.

Cordiali saluti

Grazie”

Daniela – Vibo Valenzia

La nostra risposta a Daniela

Buongiorno Daniela, ti ringraziamo per il quesito che ci hai posto sulla deducibilità contributi cassa forense.
I contributi della cassa forense che sono deducibili dal reddito d’impresa sono il contributo soggettivo ed il contributo maternità versato nel periodo d’imposta di riferimento.
Dobbiamo fare un osservazione particolare sul contributo integrativo, rappresentato dalla maggiorazione del 4% della fattura e che non concorre alla formazione del reddito e pertanto solitamente indeducibile.

Se la cassa prevede anche il versamento del contributo integrativo minimo, questo può essere deducibile solamente se il contribuente non riesce a recuperarlo dai clienti.
Ovvero, se un libero professionista nel regime forfettario non emette alcuna fattura nel corso dell’anno allora il contributo integrativo minimo sarà completamente deducibile.
Se invece emette fatture per un importo limitato, potrà dedurre dal reddito la parte di contributo integrativo minimo per la quale non è riuscito ad effettuare la rivalsa sui clienti.

Ricordiamo infine che nel Modello Redditi, i forfettari devono indicare i contributi deducibili nel quadro LM, precisamente al rigo LM35.
Maggiori informazioni puoi trovarle sul nostro articolo avvocati e regime forfettario.
Per maggiori informazioni sul regime forfettario in generale, puoi leggere la nostra guida al regime forfettario.

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Joey dice

    31 Gennaio 2019 alle 16:44

    buongiorno, vorrei sapere se nel rigo LM35 vanno indicati solamente il contributo di maternità ed il contributo soggettivo MINIMO oppure l’interno contributo soggettivo dovuto?

    Rispondi
    • Staff dice

      4 Febbraio 2019 alle 12:43

      Buongiorno Joey, nel rigo LM35 deve essere inserito il contributo maternità e tutto il contributo soggettivo versato l’anno precedente.
      Cordiali saluti

      Rispondi
  2. Sonia dice

    7 Maggio 2019 alle 17:32

    Buongiorno,
    Vorrei sapere se essendo ancora figlia a carico (non ho superato i 2800 € nel 2018), posso lo stesso scaricare il contributo soggettivo. Ho il dubbio perché mio padre (dipendente pubblico) vede, nel modello 730 precompilato online, l’importo da me versato come contributo sogg+maternità con la dicitura “da chiarire perché figlio a carico”.
    Anche se sono figlio a carico posso scaricare io l importo o deve scaricarlo per forza lui (qualora possa farlo?)
    Grazie mille

    Rispondi
    • Staff dice

      7 Maggio 2019 alle 18:32

      Buonasera Sonia, a nostro avviso, dovrai essere tu a dedurre il contributo soggettivo dichiarando i tuoi redditi tramite Modello UNICO.
      Cordiali saluti

      Rispondi

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