In questo articolo parleremo di come aprire partita iva e qual è il codice Ateco dell’amministratore di condominio. Ma chi è e cosa fa questa figura?
L’amministratore di condominio, ai sensi della legge italiana, è l’organo esecutivo del condominio. L’amministratore si occupa della gestione dello stabile e dell’esecuzione delle delibere assembleari. Le sue competenze riguardano la manutenzione ordinaria alle funzioni di gestione dello stabile, la conservazione dei beni comuni, il rispetto del regolamento condominiale, la tenuta della contabilità e molto altro. Le attribuzioni dell’amministratore sono sia di carattere esecutivo (come l’attuazione delle delibere) che amministrativo (ad esempio, gli adempimenti fiscali e tributari).
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Indice dei contenuti
Codice Ateco Amministratore Condominio
Innanzitutto, ti spiego qual è il Codice Ateco Amministratore Condominio corretto. Il codice Ateco è un sistema di codici utilizzato per classificare le diverse attività economiche.
La scelta del codice ATECO idoneo alla propria attività è fondamentale poiché da esso dipenderanno parametri rilevanti come il coefficiente di redditività.
Ricordati: ogni attività ha un proprio codice che la identifica e che va usato per l’apertura della Partita Iva.
Il codice Ateco adatto ad un amministratore di condominio è:
68.32.00 – Amministrazione di condomini e gestione di beni immobili per conto terzi
Per l’attività di Amministratore di Condominio con codice 68.32.00 il coefficiente di redditività è pari all’86%.
Questo significa che alla tua attività vengono riconosciute spese forfettarie pari al 14%.
Come diventare Amministratore di Condominio?
Dovete sapere che per esercitare la professione di amministratore di condominio è necessario soddisfare determinati requisiti:
- possedere i diritti civili;
- non aver commesso delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio;
- non aver commesso altri delitti non colposi per i quali è prevista la pena della reclusione da 2 a 5 anni;
- non essere sottoposti a misure di prevenzione divenute definitive;
- non essere interdetti o inabilitati;
- non essere annotati nell’elenco dei protesti cambiari;
- aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado;
- aver frequentato un corso di formazione iniziale ed aver svolto attività di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale.
Gli ultimi due requisiti non sono richiesti se l’amministratore è uno dei condòmini dello stabile o ha svolto l’attività di amministrazione condominiale per almeno un anno, nell’arco dei tre anni precedenti all’entrata in vigore della riforma; resta salvo però l’obbligo di formazione periodica.
Regime forfettario per amministratore di condominio
La scelta del regime fiscale di appartenenza rappresenta un momento importante quando si inizia l’attività. Sostanzialmente puoi optare per il regime forfettario o semplificato.
Tieni presente che il regime forfettario può rivelarsi particolarmente vantaggioso perchè ti da diritto a molti vantaggi. Di seguito ti elenco quelli che a mio giudizio sono più rilevanti:
- reddito fino ad 85.000 €
- imposta sostitutiva con aliquota bassa
- niente Iva in fattura
- gestione contabilità più semplice
- risparmio sul costo del commercialista
Per quanto riguarda l’imposta sostitutiva, l’aliquota prevista è del 15% che può essere ridotta per il primo quinquennio al 5% se possiedi i requisiti richiesti. Per maggiori approfondimenti consiglio la lettura di regime forfettario aliquota al 5% o al 15%.
Approfondimento consigliato:
Guida al regime forfettario
Ricordati che se aderisci al Regime Forfettario puoi inoltre godere di queste esenzioni:
- applicazione dell’Iva: non devi provvedere al versamento nè alla dichiarazione e comunicazione annuale
- esonero dalla registrazione delle fatture emesse, dei corrispettivi e degli acquisti
- non devi conservare i registri ed i documenti
- niente comunicazione delle dichiarazioni d’intento ricevute
Aprire partita Iva Amministratore di Condominio
Adesso dovresti aver compreso il Codice Ateco Amministratore di Condominio. A questo punto sarai curioso di conoscere come aprire la Partita Iva. Se decidi di fare questo passo importante presta attenzione a quello che ti sto per dire. L’inquadramento è come Professionista.
Per svolgere questa attività sono richiesti particolari requisiti mentre non è prevista l’iscrizione in camera di commercio. Per aprire Partita Iva puoi recarti direttamente presso l’Agenzia delle Entrate con il modello AA9/12 o in alternativa utilizzare il nostro servizio. Per quanto riguarda la cassa previdenziale devi iscriverti alla Gestione Separata Inps.
Riassumendo:
- Inquadramento: Libero Professionista
- Requisiti richiesti: Si
- Iscrizione Camera Commercio: No
- Previdenza: iscrizione alla Gestione Separata INPS
- Apertura partita Iva: presso l’Agenzia delle entrate modello AA9/12
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Apertura Partita Iva Regime Forfettario
Calcolo Tasse Amministratore Condominio in regime forfettario
Eccoci giunti al calcolo delle tasse nel nostro articolo Codice Ateco Amministratore di Condominio. Per chiarire meglio questo aspetto facciamo alcuni esempi.
Esempio 1
Carlo da tre anni è amministratore di condominio e nell’ultimo anno ha ricavato 56.000 euro. Quanto deve pagare l’anno successivo tra tasse e contributi INPS?
Reddito lordo: 56.000€
Coefficiente di redditività: 86%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 56.000 € x 86% = 48.160€
Imposta sostitutiva: 48.160 € x 5% = 2.408€
Contributi INPS Gestione Separata: 48.160 € x 26,07% = 12.555,31 €
Esempio 2
Tommaso è un amministratore di condominio ed ha appena aperto la partita iva.
Il volume dei ricavi presunto è 34.550€. Quanto deve pagare di tasse l’anno successivo?
Reddito lordo: 34.550€
Coefficiente di redditività: 86%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 34.550 € x 86% = 29.713€
Imposta sostitutiva: 29.713€ x 5% = 1.485,65€
Contributi INPS Gestione Separata: 29.713 € x 26,07% = 7.746,18€
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