Il grande sviluppo di Internet ha portato alla nascita di nuove figure lavorative e molte riscuotono un notevole successo fra il pubblico giovanile.
Nella guida di oggi ci occupiamo di come aprire partita Iva disegnatore grafico, e ci soffermiamo su tutti gli aspetti fiscali e contributivi della professione. Ti auguro buona lettura.
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Indice dei contenuti
Il compito più popolare di un disegnatore grafico, o graphic designer, è sicuramente la cura degli aspetti grafici delle pagine web.
I settori lavorativi in cui è importante la figura di un graphic designer possono essere diversi, vediamo i più popolari:
- il web;
- agenzie pubblicitarie;
- riviste;
- giornali;
- agenzie grafiche specializzate nel settore.
Aprire partita Iva disegnatore grafico
Molto spesso quest’attività inizia per gioco o per hobby, ma quando poi si trasforma in un’attività abituale diventa necessario aprire una partita Iva e regolarizzare la propria posizione dal punto di vista fiscale e contributivo.
Se hai deciso di aprire la partita Iva come disegnatore grafico (graphic designer), devi effettuare l’iscrizione alla gestione separata dell’INPS, con contribuzione proporzionale al reddito imponibile ma puoi decidere di iscriverti anche come ditta artigiana alla gestione INPS Artigiani.
La cosa fondamentale se vuoi aprire partita Iva disegnatore grafico è individuare il codice Ateco corretto.
In questo caso il codice ateco più adatto possono essere due:
74.10.21 – Attività di disegnatori grafici di pagine web
74.10.29 – Altre attività di disegnatori grafici
Per questa attività che sia con codice ateco 74.10.21 o 74.10.29 il coefficiente di redditività è pari al 78%.
Regime forfettario disegnatore grafico
Se inizi adesso la tua attività hai la possibilità di applicare alla tua partita Iva un regime fiscale agevolato, il regime forfettario.
Tieni presente che il regime forfettario può rivelarsi particolarmente vantaggioso perchè ti da diritto a molti vantaggi. Di seguito ti elenco quelli che a mio giudizio sono più rilevanti:
- reddito fino ad 85.000 €
- imposta sostitutiva con aliquota bassa
- niente Iva in fattura
- gestione contabilità più semplice
- risparmio sul costo del commercialista
Inoltre, grazie all’adozione del regime forfettario, non si è tenuti ad applicare l’Iva e a tenere i registri contabili.
Dal 2024, l’obbligo di fattura elettronica riguarda tutti i contribuenti in regime forfettario. Nell’articolo obbligo di fatturazione elettronica dal 2024 trovi tutte le informazioni su questo argomento.
Per quanto riguarda l’imposta sostitutiva, l’aliquota prevista è del 15% che può essere ridotta per il primo quinquennio al 5% se possiedi i requisiti richiesti. Per maggiori approfondimenti consiglio la lettura di regime forfettario aliquota al 5% o al 15%.
Approfondimento consigliato:
Guida al regime forfettario
Disegnatore grafico in Gestione Separata INPS
Se decidi di aprire partita iva disegnatore grafico come libero professionista, devi versare i contributi alla gestione separata INPS.
In questo caso, non sono previsti contributi fissi, ma vengono interamente calcolati sul reddito imponibile, che ti ricordo è determinato dal reddito lordo meno le spese forfettarie. L’aliquota da applicare corrisponde al 26,07 %.
Approfondimento consigliato:
Gestione Separata INPS 2024
Disegnatore Grafico Gestione INPS Artigiani
Se decidi di svolgere l’attività con l’iscrizione in Camera di Commercio come ditta Artigiana, devi versare i contributi alla Gestione INPS Artigiani. L’aliquota è del 24%, con un reddito minimale contributivo è pari a 18.415 €. Dobbiamo fare una distinzione:
- se il reddito imponibile è inferiore a € 18.415,00 dovrai pagare solo dei contributi fissi di importo pari a € 4.427,04 (il pagamento avviene con cadenza trimestrale tramite F24 – 16 Maggio, 20 Agosto, 16 Novembre e 16 Febbraio n+1).
- se il reddito imponibile è superiore a € 18.415,00, dovrai versare sia i contributi fissi con cadenza trimestrale visti prima, sia i contributi in percentuale. Tali contributi si versano in sede di dichiarazione dei redditi applicando l’aliquota del 24% alla differenza tra il reddito imponibile ed il reddito minimale di € 18.415,00.
Considera che applicando il regime forfettario puoi richiedere una riduzione del 35% sui contributi annuali, portando il totale da versare da 4.427,04€ a 2.877,58€.
Tuttavia questa riduzione comporta un accredito ai fini pensionistici di 7 mesi e mezzo, contro l’accredito di 12 mesi della quota piena.
Ci sono alcuni casi però in cui sono previste delle agevolazioni:
- artigiani con età superiore ai 65 anni già pensionati
- artigiani con età inferiore ai 21 anni
Calcolo tasse disegnatore grafico in regime forfettario
Esempio 1
Lorenzo è un disegnatore grafico e svolge l’attività da un anno. Ha deciso di svolgere l’attività come libero professionista.
Il suo reddito lordo è pari a 21.750€. Quanto dovrà pagare di tasse e Contributi INPS l’anno successivo?
Reddito lordo: 21.750€
Coefficiente di redditività: 78%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Aliquota Gestione separata INPS: 26,07%
Reddito imponibile: 21.750 € x 78% = 16.965€
Imposta sostitutiva: 16.965 € x 5% = 848,25€
Contributi INPS: 16.965€ x 26,07% = 4.422,78 €
Esempio 2
Matteo è un disegnatore grafico ed ha appena aperto la partita iva come ditta artigiana.
Il volume dei ricavi presunto è 58.650€. Quanto deve pagare di tasse l’anno successivo?
Reddito lordo: 58.650€
Coefficiente di redditività: 78%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 58.650€ x 78% = 45.747€
Imposta sostitutiva: 45.747€ x 5% = 2.287,35€
Contributi INPS Fissi: 4.427,04€
Contributi INPS percentuali: (45.747 – 18.415) = 27.332 x 24% = 6.559,68€
Esempio 3
Mario è un disegnatore grafico ed ha aperto la partita iva come ditta artigiana. Nel 2023 è passato dal regime ordinario al regime forfettario.
Il volume dei ricavi presunto è 19.450€. Quanto deve pagare di tasse l’anno successivo?
Reddito lordo: 19.450€
Coefficiente di redditività: 78%
Aliquota imposta sostitutiva: 15%
Reddito imponibile: 19.450€ x 78% = 15.171€
Imposta sostitutiva: 15.171€ x 15% = 2.275,65€
Contributi INPS Fissi: 4.427,04€
Approfondimento consigliato
Calcolo tasse regime forfettario
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Davide dice
Buongiorno,
volevo sapere se posso aprire una p.iva disegnatore grafico con regime forfettario…
mi occupo di disegnare la realtà virtuale…e se sì…quanto costa da parte vostra la gestione della stessa.
Grazie, Buon Lavoro
Staff dice
Buongiorno Davide, grazie per averci contattato. E’ possibile aprire una partita Iva in regime forfettario.
Per la gestione annuale puoi visualizzare dettagli ed il costo del nostro servizio alla seguente pagina:
https://www.regimeforfettario.it/prodotto/contabilita-professionisti-regime-forfettario-piu-apertura-partita-iva/
In tutti i casi se decidi di iniziare la tua attività, ti consiglio un colloquio telefonico con un nostro consulente.
Cordiali saluti
Anna dice
Buona sera,
Sono una studentessa e lavoro per due aziende, ma non ho un lavoro stabile. Volevo aprire la partita Iva a regime forfettario, ma se ho un guadagno di 9000 euro ad esempio, mi conviene?
Staff dice
Buongiorno Anna, considerata la bassa tassazione del regime forfettario, può convenire aprire una partita Iva.
In questo modo potresti presentarti anche ad altri clienti in forma più professionale.
Per maggiori informazioni non esitare a contattarci.
Cordiali saluti
Marco Belluzzi dice
Buongiorno, sono forfettario e iscritto alla gestione separata, ho un codice ISTAT 741029. i servizi che offro sono: sevizi di grafica, render di esterni e interni, sviluppo siti web. volevo chiedevi se posso iscrivermi all’INPS artigiani.
vi ringrazio anticipatamente.
Staff dice
Buongiorno Marco, la variazione dell’inquadramento della propria attività è possibile.
Si consiglia quanto meno di modificare anche il proprio codice ateco.
Cordiali saluti
Franco dice
Buonasera,
ma un codice ATECO 74.10.21 è considerato artigiano di fatto e deve pagare INAIL?
Grazie
Staff dice
Buongiorno Franco, il disegnatore di pagine web può avere sia un profilo da libero professionista che da artigiano, dipende da come è organizzata l’attività imprenditoriale. Nel caso di inquadramento artigiano sarà obbligato al pagamento INAIL.
Cordiali saluti
Luciano dice
Buongiorno sono in regime forfettario dal 2023 ( ho fatturato 35000 €) , ho poi aperto nel novembre 2023 una srl assieme a mio marito ( io detengo le quote al 98%) di consulenze immobiliari ( fatturando nel 2024 ,100.000 €). Sono compatibili le due attività ?
Grazie
Vittoria
Staff dice
Buonasera, le quote di partecipazione in società di capitali non sono compatibili con il regime forfettario quando vengono rispettate entrambe le seguenti condizioni:
– si ha il controllo diretto della srl, quindi una partecipazione superiore al 50%
– attività svolta con partita iva personale rientrante nella stessa categoria Ateco dell’attività della srl
Cordiali saluti