Oggi analizziamo un argomento importante soprattutto in considerazione della nuova Legge di Bilancio 2019 che è stata approvata.
Sempre più spesso un lavoratore dipendente ha la necessità, in orario extra orario lavorativo, di integrare il proprio reddito con altre attività o iniziative imprenditoriali.
Se anche tu hai deciso di intraprendere questa strada, hai la necessità di approfondire gli aspetti più importanti su lavoratore dipendente e regime forfettario perché le novità previste sono veramente interessanti.
Lavoratore dipendente e regime forfettario
Le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 e confermate anche per il periodo d’imposta 2017 e 2018 avevano stabilito dei requisiti ben precisi per applicare il regime forfettario ai lavoratori dipendenti.
La legge stabiliva, che poter accedere al regime forfettario, il lavoratore dipendente non doveva percepire un reddito da lavoro dipendente superiore a 30.000€.
L’IRFEF era assolta mediante una imposta sostitutiva del 15% che poteva ridursi al 5% per i primi 5 anni di attività se si possedevano determinati requisiti.
Vediamo insieme le novità per il 2019 sul rapporto tra lavoratore dipendente e regime forfettario, e poi diamo uno sguardo a cosa succedeva negli anni precedenti.
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Legge di Bilancio 2019
La legge di Bilancio 2019, stabilisce che per accedere al regime forfettario, il lavoratore dipendente non dovrà svolgere la propria attività di impresa o professionale, prevalentemente nei confronti di uno dei datori di lavoro dei due anni precedenti o, in ogni caso, nei confronti di soggetti agli stessi direttamente o indirettamente riconducibili.
E’ stato anche abolito, come causa di esclusione, il limite del reddito da lavoro dipendente di 30.000€.
Questo limite è stato innalzato a 65.000€ dal primo gennaio del 2019.
L’IRFEF è assolta mediante una imposta sostitutiva del 15% che può ridursi al 5% per i primi 5 anni di attività se si possiedono determinati requisiti.
Dipendente pubblico
Se sei un dipendente pubblico, per aprire una partita Iva in forfettario, devi possedere l’autorizzazione dall’Amministrazione per la quale lavori a condizione che:
- non interferisca con l’impiego pubblico;
- non esista conflitto di interessi con la Pubblica Amministrazione;
- il lavoro autonomo sia svolto fuori dall’orario di lavoro.
Dipendente privato
Se invece sei un dipendente privato, non hai nessun obbligo verso il tuo datore di lavoro.
In ogni caso, a nostro avviso, rimane opportuno informare l’azienda.
Ricordati che resta intatto il principio del cosiddetto obbligo di fedeltà, si è tenuti a non trattare affari di competenza dell’azienda della quale si è dipendenti.
La mancata osservanza di questo obbligo potrebbe portare al licenziamento e risarcimento danni.
Commercianti e liberi professionisti nel regime forfettario
Ti ricordiamo che, se sei un dipendente e apri una attività come commerciante in forfettario, non sei tenuti al versamento dei contributi INPS. Questo è possibile in quanto sono già coperti da una posizione contributiva come lavoratore dipendente.
Per quanto riguarda i liberi professionisti iscritti alle gestione separata, è prevista una riduzione dell’aliquota dal 25,72% al 24%.
Legge di Stabilità 2015
La Legge di stabilità 2015 prevedeva delle limitazioni per il lavoro dipendente. Infatti il reddito massimo percepibile era di 20.000€ come somma fra il reddito da dipendente ed autonomo/impresa.
In alternativa, il reddito percepito come lavoratore autonomo/impresa doveva essere superiore a quello da dipendente.
Legge di Stabilità 2016 / 2017 / 2018
Con Legge di Stabilità 2016, tutto questo è stato ulteriormente semplificato.
Infatti, l’unico dovere del lavoratore dipendente era che il suo reddito non superasse i € 30.000.
Inoltre era stato abolito il cumulo tra lavoro dipendente ed autonomo.
Ovviamente per sapere se nel periodo d’imposta in esame si poteva adottare il regime forfettario si doveva osservare i redditi di lavoro dipendente del periodo d’imposta precedente.
Le Leggi di stabilità successive, confermavano le misure adottate in quella del 2016 senza apportare nessuna modifica.
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