Forse dopo aver studiato per tanti anni, oggi hai un sogno nel cassetto ed hai deciso di trasformarlo in realtà.
Ti sei laureato? Hai ottenuto con sudore l’abilitazione profesisonale? Magari hai investito molto tempo in uno studio professionale per svolgere il praticantato.
Adesso è il momento di avviare l’attività ed aprire partita iva libero professionista, iniziare a fatturare e creare il flusso monetario che hai sempre desiderato.
Se anche tu sei in procinto di effettuare questo passo ti stai chiedendo quali sono gli adempimenti e le procedure necessarie.
Quanto pagherai di tasse, cosa puoi detrarre o scaricare e che vantaggi puoi avere utilizzando il regime forfettario di cui si sente molto parlare.
Lo scopo del contributo di oggi è proprio quello di aiutarti e fare chiarezza sugli aspetti più importanti per aprire la partita Iva.
Mettiti seduto e leggi con attenzione ed i suggerimenti che abbiamo preparato per te.
Vedrai anche come risparmiare per avviare l’attività attraverso il nostro servizio Start Professionista.
Apriremo per te la partita Iva in un giorno, occupandoci della tua contabilità e della dichiarazione dei redditi rispondendo alle tue domande sul regime forfettario.
Ti auguriamo buona lettura!
Diventa cliente!
Apri la partita IVA gratis con il nostro pacchetto Gestione Forfettario! Contattaci su Whatsapp e ti richiamiamo!
Aprire partita iva libero professionista
Oggi avviare l’attività professionale ed aprire la partita Iva, è molto più semplice grazie al regime forfettario ed ai vantaggi che ne derivano.
Seguici attentamente per scoprirlo insieme nelle prossime righe.
Prima di addentrarci sul regime forfettario, vediamo come procedere per aprire partita iva libero professionista.
Vediamo i passi necessari che devi effettuare:
- classifica il tuo lavoro con il codice di attività Ateco corrretto;
- compila il modello AA9/12 se sei una impresa individuale oppure il modello AA7/10 se sei un soggetto diverso dalle persone fisiche.
- consegnali al front office dell’Agenzia delle Entrate con le modalità previste.
Per evitare di sbagliare puoi affidarti ad un commercialista di fiducia.
Ricorda che è disponibile il nostro servizio Start Professionista puoi aprirla online in un giorno lavorativo senza costi aggiuntivi.
Il codice Ateco
Abbiamo accennato al codice Ateco, per inquadrare la tua attività in modo corretto.
E’ un codice che si articola in 5 livelli, con sei cifre fino a giungere al livello massimo di dettaglio.
Comprende ben 1.226 sottocategorie con la struttura di classificazione ad albero.
Ricorda che è possibile avere più di un codice Ateco nel caso volessi svolgere più di una attività.
I nostri consulenti, sapranno consigliarti nella scelta di quelli più adatti, oppure aggiungerne un altro se necessario.
Il regime forfettario
Il regime forfettario è un regime agevolato in vigore in Italia, che consente a chi lo applica, di ottenere notevoli agevolazioni e semplificazioni.
Nel caso si svolge anche un lavoro da dipendente, ti consente di non cumulare il reddito dell’attività con quello derivante dal lavoro dipendente.
Un bel vantaggio non credi? L’unica accortezza è che il reddito da lavoro dipendente non superi i 30.000 € lordi.
Tutte le nuove partite Iva, trovano nel regime forfettario, il regime naturale di applicazione.
Se vengono rispettati determinati requisiti, ogni contribuente può adottarlo e risparmiare sulle imposte da versare.
Vediamo quello più importante, che riguarda i limiti relativi ai ricavi o compensi.
Se il reddito o i compensi dalla professione che eserciti, non ha superato i 65.000 € nell’anno 2019, puoi adottare il regime forfettario per l’anno 2020.
Ci sono degli altri requisiti da rispettare, per conoscerli in dettaglio ti rimandiamo alla lettura dell’articolo requisiti d’accesso al regime forfettario.
Attenzione, non puoi applicare il regime forfettario in caso di partecipazione ad associazione professionali.
Se ad esempio sei un libero professionista, che è parte di una associazione professionale o di uno studio associato, non puoi adottare per la tua partita Iva personale il regime forfettario.
Calcolo delle imposte
Per valutare la convenienza di aprire partita iva libero professionista, devi conoscere anche le imposte che dovrai versare svolgendo l’attività.
Vediamo come devi procedere.
Come prima cosa devi determinare il reddito imponibile, applicando ai ricavi o compensi un coefficiente di redditività.
Questo coefficiente é differenziato in base all’attività esercitata.
Devi scegliere il codice ATECO corretto perché serve per determinare forfettariamente le spese sostenute nell’anno.
Per darti una idea, di seguito ti riportiamo la tabella relativa ai coefficienti di redditività in base al tipo di attività:
Tabella coefficienti di redditività
- industrie alimentari e delle bevande: 40%
- all’ingrosso e dettaglio commercio: 40%
- commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande: 40%
- commercio ambulante di altri prodotti: 54%
- costruzioni e attività immobiliari: 86%
- intermediari del commercio: 62%
- servizi di alloggio e ristorazione: 40%
- attività professionali, scientifiche, tecniche , sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi: 78%
- altre attività economiche: 67%
Ricordati che più basso è il coefficiente, maggiori saranno i costi forfettari che possono essere detratti.
Esempio di calcolo imposta sostitutiva
Come già accennato, vediamo come calcolare le imposte da versare in regime forfettario per un libero professionista, mediante un paio di esempi.
Per ulteriori esempi ed approfondimenti, ti suggeriamo la lettura dell’articolo calcolo tasse regime forfettario.
Esempio 1 : Geometra libero professionista
Un libero professionista geometra con codice ATECO 71.12.13.
coefficiente di redditività 78%
imposta sostitutiva 5%
riceverà compensi nel 2020 per 20.000 €.
Il reddito imponibile del geometra sarà:
20.000 x 78% = 15.600 €
L’imposta sostitutiva da pagare:
7.800 x 5% = 780 €
Esempio 2 : Disegnatore grafico libero profesisonista
Un libero professionista disegnatore grafico con codice ATECO 74.10.29.
coefficiente di redditività 78%
imposta sostitutiva 5%
riceverà compensi nel 2020 per 30.000 €.
Il reddito imponibile del disegnatore grafico sarà:
30.000 x 78% = 23.400 €
L’imposta sostitutiva da pagare:
7.800 x 5% = 1.170 €
Conclusioni
Ci auguriamo che questa guida su come aprire partita iva libero professionista, ti abbia aiutato a comprendere gli aspetti più importanti.
Il regime forfettario, anche per l’anno 2020, rappresenta veramente un grande opportunità per il libero professionista che può applicarlo.
Consente di risparmiare sulle imposte da versare e di avere notevoli semplificazioni ed agevolazioni contabili.
Un saluto
Lo staff di regimeforfettario.it
Libri utili
Per vuoi approfondire il regime forfettario puoi leggere il libro di Salvatore Giordano.
Regime forfettario e contabilità semplificata 2019
compra su Amazon.itCompra ora
Se ti occupi di e-commerce ti consigliamo la lettura di questo libro di Hoepli, Ecommerce marketing & vendite di Francesco Antonacci.
Il libro è ben fatto e soprattutto contiene molti spunti per promuovere e aumentare il business on line.
Ecommerce marketing & vendite. Strumenti e strategie per vendere online
compra su Amazon.itCompra ora
Vuoi maggiori informazioni?
Per richiedere una consulenza ad un nostro commercialista premi sul bottone.
Lascia un commento