Sei un giovane avvocato e vuoi aprire la partita IVA per svolgere la tua attività professionale? Hai già uno studio e vuoi risparmiare sui costi per la gestione fiscale?
Nell’articolo di oggi, trovi le risposte che cerchi e le informazioni necessarie per realizzare questo obiettivo.
Senza ombra di dubbio, l’avvocato è una delle professioni più prestigiose ed ambite a cui un neo laureato può oggi aspirare.
Vediamo cosa devi fare per aprire la partita Iva ed iniziare la tua carriera di avvocato.
Si parte dalla corretta scelta del codice ateco per avvocato, il regime fiscale più conveniente fino ad i servizi per essere in regola al miglior costo.
Sicuramente saprai che il regime forfettario oggi rappresenta la scelta più sensata quando si avvia una attività o quando non si supera un fatturato di 85.000 € all’anno.
Permette di usufruire di molti vantaggi ed agevolazioni e di risparmiare sulle imposte da versare.
Dal primo di gennaio del 2020, sono state introdotte alcune variazioni significative che ti illustriamo nelle prossime righe.
Mettiti comodo, ed in pochi minuti puoi sapere il codice Ateco che devi scegliere e le cose fondamentali sul regime forfettario. Ti auguriamo buona lettura e se hai domande contattaci.
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Codice ateco per avvocato
Come avviene per altre attività professionali, anche l’avvocato neolaureato che decide di aprire la partita Iva deve seguire l’iter corretto.
Occorre compilare e far pervenire all’A.d.E, il modello AA9-12 con una delle seguenti modalità:
- telematicamente, attraverso gli strumenti di un consulente fiscale;
- cartacea, direttamente alla sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate;
- tramite raccomandata A/R
All’interno del modello AA9-12, dovranno essere inseriti oltre ai dati personali, alcuni dati specifici.
Ad esempio la comunicazione della sede della propria attività, il codice Ateco corretto ed il regime fiscale che si intende adottare.
Se ti trovi nella situazione di non avere ancora uno studio dove svolgere l’attività e ricevere i clienti, puoi indicare il tuo domicilio o la tua residenza come sede dell’attività.
Sicuramente vuoi conoscere qual’è il codice Ateco adatto per svolgere la professione di avvocato.
Al momento dell’apertura della Partita Iva devi usare il seguente codice:
69.10.10 – Attività degli studi legali.
Ricorda che, quando apri l’attività, puoi inserire anche più Codici ATECO nel modello AA9-12, che ovviamente verranno considerati secondari.
L’altro aspetto determinante è rappresentato dalla scelta del regime fiscale corretto.
Ti ricordiamo che, dal primo gennaio 2016, in Italia è in vigore un regime agevolato, il regime forfettario.
Anche per l’anno 2020, il governo ha confermato la possibilità di adottarlo per le partite IVA che rispettano determinati requisiti.
La sua conferma, può assicurare ai giovani avvocati che si lanciano per la prima volta nel mondo lavorativo, una ottima opportunità di ottenere una serie di agevolazioni e vantaggi.
Vediamo insieme, cosa prevede la Legge per l’anno 2020 in materia di regime forfettario.
Regime forfettario per l’avvocato
Abbiamo già visto la possibilità di adottare il regime forfettario per iniziare la professione di avvocato.
Se sei nella condizione di poter aderire al forfettario:
- potrai ricevere ricavi o compensi fino alla soglia di 85.000 €;
- dovrai applicare un coefficiente di redditività pari al 78%.
Ti ricordiamo che il coefficiente di redditività è un parametro che quantifica i costi a forfait che puoi scaricare ogni anno.
Quindi, moltiplicandolo con i ricavi percepiti, consente di calcolare il reddito imponibile, maggiori informazioni puoi trovarle nel seguente articolo:
calcolo tasse in regime forfettario
Quali sono i requisiti richiesti per accedere al forfettario? E le cause di esclusione?
Requisiti per accesso al regime forfettario
Anche per l’anno 2020, per accedere al regime forfettario è necessario rispettare determinati requisiti.
Ne abbiamo parlato diffusamente nel nostro articolo requisiti regime forfettario e nella guida al regime forfettario.
Li riassumiamo in breve anche in questo articolo:
- Non aver percepito al 31/12 dell’anno precedente, ricavi superiori a 85.000€;
- non aver usufruito di altri regimi speciali ai fini IVA o di regimi forfettari ai fini della determinazione del reddito;
- essere residente in Italia oppure produrre in ogni caso in Italia almeno il 75% del reddito;
- non cedere fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;
- non partecipare a società di persone/associazioni professionali/Srl trasparenti contemporaneamente all’esercizio dell’attività;
- non avere partecipazioni di controllo in Srl la cui attività sia riconducibile direttamente o indirettamente all’attività svolta con partita Iva individuale;
- il fatturato non deve essere prodotto prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono corso rapporti di lavoro o erano intercorsi nei due anni d’imposta precedenti.
- non aver sostenuto al 31/12 dell’anno precedente spese per un ammontare complessivamente non superiore ad euro 20.000 lordi per lavoro accessorio, per dipendenti e per collaboratori di cui all’art. 50
Regime forfettario al 5%
C’è anche la possibilità di poter usufruire dell’aliquota al 5% per i primi 5 anni di attività, che si verifica nei seguenti casi:
- se non aver esercitato, nei 3 anni precedenti un’attività d’impresa o lavoro autonomo;
- oppure se l’attività svolta non costituisce mera prosecuzione di attività svolta in precedenza come lavoratore dipendente o assimilato.
Cassa di previdenza ed i contributi
Un accenno ai contributi da versare alla Cassa Forense che si dividono in quattro gruppi:
- soggettivo di base;
- integrativo;
- di maternità;
- modulare Volontario.
Per i neo iscritti alla Cassa Forense, sono previste alcune agevolazioni per quanto riguarda i contributi previdenziali.
Puoi trovare maggiori dettagli in un altro articolo del blog Avvocati e regime forfettario.
Commercialista per avvocato
Se vuoi risparmiare sulle spese del commercialista, abbiamo messo a punto servizio ad hoc per il regime forfettario.
Ci occupiamo di tutto il necessario per farti avviare la professione di avvocato in modo semplice e veloce.
Ti forniamo l’assistenza necessaria, gestiamo la contabilità, compiliamo ed inviamo la dichiarazione dei redditi e la conserviamo digitalmente per 10 anni.
Non devi recarti presso la sede dell’A.d.E. per l’apertura della partita Iva perché ci pensiamo noi.
Se non sai come emettere una fattura ti insegniamo a farlo.
Ti manteniamo aggiornato sulle novità avvisandoti quando devi provvedere ad un pagamento.
Per la gestione della contabilità in forfettario scegli il servizio:
Se hai già una partita Iva
Contabilità e dichiarazione
Se devi aprire una nuova partita Iva
Apertura p. Iva + Contabilità e dichiarazione
Ci auguriamo che il nostro articolo codice ateco per avvocato, abbia chiarito come iniziare la tua professione.
Restiamo a disposizione per chiarimenti e consulenze sull’argomento.
Un saluto – Team regimeforfettario.it
Abbonati al nostro servizio per il Regime Forfettario e verrai seguito per tutto l'anno da un consulente specializzato. Il servizio è dedicato a chi apre la Partita Iva per la prima volta o per chi vuole cambiare consulente fiscale.
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Salvo dice
Serve iscrizione camera di commercio?
Staff dice
Buongiorno Salvo, per l’attività di avvocato non serve assolutamente l’iscrizione in camera di commercio, trattandosi di libera professione.
Cordiali saluti