Il grande sviluppo di Internet ha portato alla nascita di nuove figure lavorative, molte delle quali hanno un notevole successo soprattutto fra i giovani.
Uno degli obiettivi della nostra attività è aiutare i giovani a coronare il loro sogno lavorativo, dando loro un servizio di alta qualità, ad un prezzo eccezionale.
Nell’articolo di oggi vediamo di capire come aprire partita Iva disegnatore grafico, soffermandoci in modo particolare sugli aspetti fiscali e contributivi della professione.
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Il disegnatore grafico
Il compito più conosciuto di un disegnatore grafico, o graphic designer, è sicuramente la cura degli aspetti grafici delle pagine web.
I settori lavorativi in cui è importante la figura di un graphic designer possono essere diversi.
Vediamo i più diffusi:
- il web;
- agenzie pubblicitarie;
- riviste;
- giornali;
- agenzie grafiche specializzate nel settore.
Nel caso in cui disegnatore grafico si occupi di Internet, l’aspetto determinante di questo lavoro è il saper coinvolgere il visitatore con la propria creatività, facendo riscuotere alla pagina un grande successo.
Aprire partita Iva disegnatore grafico
Oggi è possibile diventare disegnatore grafico seguendo varie strade, dalla formazione di scuole professionali fino a corsi universitari o scuole tecniche del settore.
Il modo più intelligente e veloce per imparare è sicuramente quello di apprendere i trucchi del mestiere da qualcuno che già pratica questo lavoro con successo.
Imparare le tecniche fondamentali e metterle in pratica nel modo più veloce possibile, sono due degli accorgimenti più determinanti che occorre mettere in pratica.
Molto spesso quest’attività inizia per gioco o per hobby, in questi casi non è necessario procedere all’apertura di una partita Iva.
Se invece l’ hobby si trasforma in un’attività abituale diventa necessario aprire una partita Iva e regolarizzare la propria posizione dal punto di vista fiscale e contributivo.
In questi casi prima di iniziare l’attività puoi scegliere fra questi due codici ATECO :
- 74.10.21, che corrisponde a Attività di disegnatori grafici di pagine web;
- 74.10.29, che corrisponde a Altre attività di disegnatori grafici.
Regime forfettario per il disegnatore grafico
Se inizi la tua attività adesso, hai anche un altro vantaggio che consiste nell’accesso al regime forfettario.
Vediamo in cosa consistono i vantaggi di aprire partita Iva disegnatore grafico, accedendo al forfettario.
Il regime forfettario è un regime agevolato al quale possono accedere tutti i contribuenti che rispettano i requisiti necessari.
Dal primo gennaio 2020, sono in vigore alcune novità significative che lo rendono veramente conveniente per tutti.
Inoltre, per tutto il 2020, i contribuenti in regime forfettario sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica.
Ecco i requisiti che occorrono per adottare o per rimanere nel regime forfettario:
- Non aver percepito al 31/12 dell’anno precedente compensi e ricavi dalla Partita IVA superiori a 65.000€;
- non usufruire di altri regimi speciali ai fini IVA o di regimi forfettari ai fini della determinazione del reddito;
- essere residente in Italia oppure produrre in ogni caso in Italia almeno il 75% del reddito;
- non cedere fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi.
Inoltre non si deve:
- partecipare a società di persone;
- associazioni professionali;
- essere soci di SRL e contemporaneamente avere: il controllo diretto o indiretto di società a responsabilità limitata e l’esercizio da parte delle stesse di attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
- il fatturato non deve essere prodotto prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono corso rapporti di lavoro o erano intercorsi nei due anni d’imposta precedenti.
- non aver sostenuto al 31/12 dell’anno precedente spese per un ammontare complessivamente non superiore ad euro 20.000 lordi per lavoro accessorio, per dipendenti e per collaboratori.
Rispettando i requisiti sopra elencati si beneficerà di un’imposta sostitutiva del 15% e per i primi cinque anni di attività, del 5%.
Aderire al regime forfettario, porta altre due semplificazioni importanti.
Essere esonerati dall’applicazione dell’Iva ed essere esonerati dalla tenuta dei registri contabili.
I contributi
A nostro avviso l’inquadramento previdenziale corretto dei disegnatori grafici è quello da Artigiano, iscritto alla Gestione INPS artigiani.
Ad ogni modo, se l’attività non viene esercitata sottoforma di impresa, esercitando l’attività da casa e senza particolari beni strumentali, può essere valutata anche la possibilità di iscriversi alla gestione separata INPS come libero professionista.
Infatti i due codici Ateco indicati possono essere ritrovati anche nell’elenco dei codici iscrivibili alla Gestione Separata.
Per quanto riguarda la Gestione INPS artigiani nell’anno in corso, l’aliquota è del 24%, mentre il minimale contributivo è pari a 15.953 €.
I contribuenti che hanno un reddito uguale od inferiore a 15.953 € devono versare 3.836,16 €.
Per chi adotta il regime forfettario vi è una riduzione di contributi Inps molto importante.
Anche per il 2020, a fronte di apposita domanda presentata dall’interessato, si può ottenere la riduzione contributiva del 35%.
I contributi ridotti, ammontano a 2.496,11 €
I soggetti che hanno invece intrapreso nel 2019 una nuova attività d’impresa per la quale intendono beneficiare nel 2020 del regime agevolato, devono comunicare la propria adesione entro il termine perentorio del 28 febbraio 2020.
I soggetti, infine, che intraprendono una nuova attività nel 2020, per la quale intendono aderire al regime agevolato, devono comunicare tale volontà con la massima tempestività rispetto alla ricezione del provvedimento d’iscrizione, in modo da consentire all’Istituto la corretta e tempestiva predisposizione della tariffazione annuale.
I contribuenti che al contrario, superano il minimale contributivo dovranno versare il 24% dei contributi eccedenti la soglia.
Ci sono però delle agevolazioni per:
- artigiani con età superiore ai 65 anni già pensionati; riduzione del 50% dei contributi dovuti.
- artigiani con età inferiore ai 21 anni;semplificazioni previste dall’art. 1, comma 2, della Legge 2 Agosto 1990, n. 233.
Coloro che invece ritengono che la propria attività sia equivalente a quella di libero professionista versano i contributi alla gestione separata INPS, non dovranno pagare contributi fissi, ma avranno i contributi calcolati sul reddito con un’aliquota del 25,72%.
Pagamento contributi
Vediamo come devono essere versati i contributi:
Per quanto riguarda i grafici iscritti alla Gestione INPS artigiani.
Innanzitutto il versamento si deve effettuare tramite F24, mentre le scadenze sono:
- pagamento contributi minimi 18 Maggio 2020, 20 Agosto 2020, 16 Novembre 2020, 16 Febbraio 2021;
- pagamento delle quote eccedenti il minimale, entro i termini per il pagamento delle imposta sui redditi delle persone fisiche;
Mentre per gli iscritti alla gestione separata INPS i contributi si versano direttamente in sede di dichiarazione dei redditi.
Esempio disegnatore grafico
Per comprendere meglio vediamo di seguito un esempio di calcolo dei contributi previdenziali.
Ci stiamo riferendo ad un disegnatore grafico che si trovi nel regime forfettario e che ha un reddito di 14.150 €.
Per questa tipologia di attività, dobbiamo far riferimento al rigo 8 della tabella ricavi / compensi coefficienti di redditività.
Se vuoi consultare questa tabella, puoi trovarla su alcuni nostri articoli, ad esempio su professionisti e regime forfettario, oppure su calcolo tasse regime forfettario.
Al rigo 8 troviamo che il coefficiente di redditività è pari al 78% e sappiamo che l’imposta sostitutiva è al 5%.
L’aliquota relativa al versamento dei contributi è pari al 24% con riduzione del 35%. Il contributo di maternità è pari a 7,44 €
Calcoliamo la base imponibile: 14.150 € x 78% = 11.037 €
Calcoliamo le imposte sui redditi: 11.037 € x 5% = 551,85 €
Infine ricaviamoci i contributi INPS:
15.953 € x 24% = 3.828,72 €
Su 3.828,72 € si calcola il 35% come riduzione = 2.488,67 €.
poi si somma 7,44 € contributo di maternità per un totale di 2.496,11 €
Si considera il calcolo su 15.953 € perché è il minimale contributivo.
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Un saluto dal Team di regimeforfettario.it
Libri utili
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Buongiorno,
volevo sapere se posso aprire una p.iva disegnatore grafico con regime forfettario…
mi occupo di disegnare la realtà virtuale…e se sì…quanto costa da parte vostra la gestione della stessa.
Grazie, Buon Lavoro
Buongiorno Davide, grazie per averci contattato. E’ possibile aprire una partita Iva in regime forfettario.
Per la gestione annuale puoi visualizzare dettagli ed il costo del nostro servizio alla seguente pagina:
https://www.regimeforfettario.it/prodotto/contabilita-professionisti-regime-forfettario-piu-apertura-partita-iva/
In tutti i casi se decidi di iniziare la tua attività, ti consiglio un colloquio telefonico con un nostro consulente.
Cordiali saluti
Buona sera,
Sono una studentessa e lavoro per due aziende, ma non ho un lavoro stabile. Volevo aprire la partita Iva a regime forfettario, ma se ho un guadagno di 9000 euro ad esempio, mi conviene?
Buongiorno Anna, considerata la bassa tassazione del regime forfettario, può convenire aprire una partita Iva.
In questo modo potresti presentarti anche ad altri clienti in forma più professionale.
Per maggiori informazioni non esitare a contattarci.
Cordiali saluti
Buongiorno, sono forfettario e iscritto alla gestione separata, ho un codice ISTAT 741029. i servizi che offro sono: sevizi di grafica, render di esterni e interni, sviluppo siti web. volevo chiedevi se posso iscrivermi all’INPS artigiani.
vi ringrazio anticipatamente.
Buongiorno Marco, la variazione dell’inquadramento della propria attività è possibile.
Si consiglia quanto meno di modificare anche il proprio codice ateco.
Cordiali saluti
Salve,
nell’esempio sovrastante voi dite: “Ci stiamo riferendo ad un disegnatore grafico che si trovi nel regime forfettario e che ha un reddito di 14.150 €.”
Però poi calcolate i contributi INPS su 15.953 €.
Non mi è chiaro il perché.
Buonasera Sebastiano, per il calcolo dei contributi INPS nell’articolo si fa riferimento 15.953 € perché è il minimale previsto per il calcolo dei contributi INPS Artigiani.
Grazie per la domanda e Cordiali saluti