Con l’arrivo del nuovo anno ci sono state diverse novità in regime forfettario tra cui l’eliminazione della Certificazione Unica forfettaria nel 2024.
Il Decreto Semplificazione per gli Adempimenti Fiscali ha eliminato l’obbligo della Certificazione Unica per chi adotta il regime forfettario. Questo significa che questi soggetti non sono più tenuti a ricevere la Certificazione Unica a partire dal 2024.
La Certificazione Unica è il documento con cui i sostituti d’imposta devono certificare le ritenute di acconto. Si tratta di ritenute operate sui redditi erogati a lavoratori dipendenti ed autonomi. Questo documento deve essere rilasciato al precettore delle somme entro il 18 Marzo 2024.
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Le novità della Certificazione Unica forfettaria 2024
L’art. 3 del Decreto Semplificazione per gli Adempimenti Fiscali apporta una modifica all’art. 4 del Decreto del Presidente della Repubblica nr. 322 del 22 luglio 1998, aggiungendo il paragrafo 6-septies. In questo paragrafo i soggetti forfettari e coloro che operano con vantaggi fiscali sono esonerati dagli obblighi di compilazione della certificazione Unica a partire dal 20240
Addio CU 2025 per i compensi 2024
Il soggetto che ha erogato somme ai forfettari nel 2023, ha l’obbligo di predisporre e trasmettere la Certificazione Unica da cui emergono le somme pagate.
L’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica per i forfettari comporterà l’eliminazione dell’obbligo di invio della Certificazione Unica per i sostituti d’imposta che erogano compensi alle partite IVA che applicano il regime agevolato.
La decisione è stata presa poiché i dati relativi ai compensi dei soggetti in regime forfettario sono disponibili negli archivi dell’Agenzia delle Entrate. Dal 2024, infatti le fatture emesse dai fornitori transiteranno attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) e l’Agenzia delle Entrate avrà accesso a tutti i dati relativi ai compensi percepiti dai forfettari. Questo significherà che i sostituti d’imposta rilasceranno la Certificazione Unica da inviare entro il 18 Marzo 2024, relativa ai compensi ricevuti nel 2023, ma non dovranno inviare quella in scadenza il 16 Marzo 2025, relativa ai compensi erogati a forfettari nel 2024. Questa novità interesserà 1,8 milioni di partite Iva.
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