Hai intenzione di aprire la partita Iva come Ingegnere ma non sai quante tasse dovrai pagare?Ecco qui l’articolo che ti aiuterà a capire come calcolare le tasse in regime forfettario.
Prendiamo spunto da un nostro lettore, Leonardo, che ci ha fatto la seguente domanda: “Ciao, sono un ingegnere e avrei intenzione di aprire la partita Iva forfettaria. Nel fare tutte le mie considerazioni, però, mi trovo in difficoltà con il calcolo delle tasse. Come si determinano?”
Prima di rispondere a Leonardo, facciamo una breve premessa sul regime forfettario e sui requisiti per applicarlo.
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Indice dei contenuti
Gli ingegneri con Partita Iva sono liberi professionisti che hanno l’obbligo di iscrizione all’Ordine degli Ingegneri mentre la Cassa di Previdenza di riferimento è INARCASSA dove dovranno essere versati i contributi previdenziali obbligatori e integrativi.
Prima di passare al calcolo delle tasse ricordiamo che per aderire al regime forfettario ci sono dei limiti imposti dalla normativa:
- Limite di fatturato: 85.000 euro annui
- Limite di spesa complessiva per eventuali dipendenti di 20.000 euro
- In presenza di un contemporaneo lavoro da dipendente, il reddito derivante non deve essere superiore ai 30.000 euro
Calcolo tasse regime forfettario ingegnere
Il calcolo delle tasse in regime forfettario prevede l’applicazione di un’aliquota agevolata del 15%, o addirittura del 5% per i primi 5 anni in cui si inizia un’attività con Partita Iva. Questa si applica su una percentuale dell’incassato determinata dal coefficiente di redditività, individuato tramite il codice ATECO.
La prima cosa, quindi, da individuare è il coefficiente di redditività.
Stiamo parlando di un’attività professionale con Codice Ateco 71.12.10. cui corrisponde un coefficiente pari al 78%. Inoltre, dovranno essere versati contributi di previdenza obbligatori e integrativi presso INARCASSA.
Supponiamo che il nostro lettore Leonardo abbia conseguito ricavi pari a 50.000 €.
Reddito imponibile lordo: 50.000 x 78% = 39.000 €
Imposta dovuta: 39.000 € x 5% = 1.950 €
Mentre i contributi soggettivi da versare a Inarcassa saranno così determinati:
Contributo soggettivo INARCASSA: 39.000 x 14.5% = 5.655 €
Ricordiamo che se aderisci al Forfettario potrai godere di queste esenzioni:
- Esenzione dall’applicazione dell’Iva: non dovrai provvedere al versamento e alla liquidazione di essa, ma sei tenuto all’imposta di bollo da 2 euro per le fatture superiori a 77,47 €.
- esonero dalla registrazione delle fatture emesse, dei corrispettivi e degli acquisti
- non devi conservare i registri ed i documenti
- nessuna dichiarazione e comunicazione annuale IVA e niente “esterometro”
- niente comunicazione delle dichiarazioni d’intento ricevute
Sarai comunque obbligato a:
- numerare e conservare le fatture d’acquisto e le bollette doganali
- certificare e conservare i corrispettivi
- presentare gli elenchi riepilogativi delle operazioni intra-comunitarie
- versare l’IVA per gli acquisti di beni intra-U.E. di importo annuo superiore a 10.000 € ed ai servizi ricevuti da non residenti con applicazione del reverse charge
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