Con l’obbligo della fatturazione elettronica per tutti i forfettari dal 2024 sempre più spesso sentiamo parlare di codice SDI, ma cos’è? Come funziona? Dove si trova?
In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che devi sapere sul Codice SDI (Sistema di Interscambio) o codice Destinatario Fatture Elettroniche
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Indice dei contenuti
Cos’è il Codice SDI?
È un codice composto da 7 caratteri alfanumerici usato dall’Agenzia delle Entrate per consegnare le Fatture Elettroniche. Si tratta di un’alternativa alla PEC per ricevere le fatture elettroniche e permette di automatizzare la ricezione.
Questo codice potrai richiederlo all’Agenzia delle Entrate (considerando però il processo lungo e complesso) o affidarti ad un fornitore di servizi di fatturazione elettronica e in questo caso il codice ti verrà fornito direttamente dal fornitore del servizio. Una volta ottenuto il codice destinatario associato al programma dovrai comunicarlo al cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate. Il procedimento è il seguente:
- Accedi al sistema e nell’area “Fatture e Corrispettivi”;
- Seleziona la voce “Registrazione dell’indirizzo telematico dove ricevere tutte le fatture elettroniche” e qui nel campo apposito indicare il Codice SDI e spuntare la casella.
Questo sarà utile poiché l’Agenzia delle Entrate potrà recapitare la fattura emessa nel software di fatturazione anche se il codice destinatario non è stato specificato da chi ha emesso la fattura o è stato inserito in modo errato.
Come funziona il Codice Destinatario Fatture Elettroniche?
Quando un tuo cliente emette una fattura elettronica destinata a te questa passa tramite il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. Quando il Sistema di Interscambio la riceve dovrà capire dove consegnarla e per questo come prima cosa individuerà la Partita Iva del destinatario riportata sulla fattura. Se come abbiamo detto nel paragrafo prima, hai indicato all’Agenzia delle Entrate dove ricevere le fatture elettroniche il Sistema di Interscambio assocerà la tua Partita Iva e ti invierà lì le fatture elettroniche. Nel caso in cui non avessi indicato nulla sul sito dell’Agenzia delle Entrate allora il Sistema di Interscambio invierà la fattura alla PEC o al codice SDI indicato in fattura. Se la fattura non riporta questi dati allora l’Agenzia delle Entrate la inserirà nella tua area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” e starà a te recuperarla.
Molti pensano di dover comunicare il proprio codice SDI a tutti i propri fornitori ma, come abbiamo visto, è sufficiente registrarlo sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Se non lo registrerai sul sito dell’Agenzia delle Entrate allora dovrai comunicare in modo tempestivo e corretto il tuo codice destinatario ai fornitori.
Più aziende possono avere lo stesso codice SDI?
Si, perchè il codice SDI non è più chiamato Codice Univoco proprio perché la normativa ha previsto la possibilità di utilizzare il servizio di intermediari. Il codice infatti non è dedicato alla tua partita iva ma individua il canale di consegna.
Dove trovare il Codice?
Ormai sia le imprese che le Partite Iva comunicano in anticipo il proprio codice nel momento in cui condividono i dati di fatturazione, ma se il codice non viene comunicato dove puoi trovarlo?
Puoi chiederlo direttamente al soggetto ricevente della fattura oppure puoi utilizzare dei servizi che a partire dalla partita iva o dalla ragione sociale del destinatario recuperano il codice SDI e altri dati anagrafici.
Quale codice SDI indicare a seconda del destinatario
A seconda della tipologia di destinatario il codice SDI da indicare in fattura cambia. Se si tratta di titolare di Partita Iva residente in Italia il codice SDI è composto da 7 cifre che dovrai richiedergli.
Se si tratta di un soggetto privato, quindi privo di partita iva, residente in Italia il codice SDI da indicare sarà composto da 7 zeri (0000000). In questo caso dovrai inserire nel Codice Fiscale il codice fiscale del cliente così che il Sistema di Interscambio possa consegnare la fattura nel Cassetto Fiscale del destinatario e indicare un indirizzo PEC se il soggetto ne è provvisto. Nel caso in cui la fattura venga emessa senza indirizzo PEC dovrai consegnare al destinatario una copia della fattura e comunicargli la disponibilità del documento elettronico nella sua area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Nel caso in cui il destinatario sia un titolare di partita Iva o privato residente fuori Italia il codice SDI è composto da 7 X (XXXXXXX). In questo caso dovrai inserire anche la partita iva che lo identifica che nel caso in cui abbia sede nell’Unione Europea si dovrà inserire il numero di partita Iva se invece ha sede in uno Stato Extra UE, si dovrà inserire il codice OO 99999999999. Ai clienti non residenti in Italia dovrai inviare non solo la fattura elettronica ma anche la versione in PDF.
Se il destinatario è la Pubblica Amministrazione non dovrai inserire il Codice SDI ma il Codice Univoco Ufficio (CUU) o Codice IPA per fattura elettronica. Si tratta di un codice costituito da 6 caratteri alfanumerici che identifica l’ufficio della Pubblica Amministrazione.
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