Uno dei temi più sentiti anche dai contribuenti forfettari riguarda il regime fiscale delle autovetture.
Ogni giorno riceviamo domande sull’ acquisto auto nel regime forfettario, sia dai nostri clienti che dai lettori del blog. Purtroppo, il nostro fisco è molto avaro nei confronti del sistema auto-aziendali.
Spesso disincentiva le partita Iva ad acquisti e quindi a modificare il proprio parco auto. Vediamo insieme gli aspetti principali che riguardano le autovetture nel regime forfettario.
Mettiti comodo ed in pochi minuti avrai le risposte che stai cercando. Buona lettura.
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La deducibilità delle autovetture
Diamo uno sguardo a cosa accade nei regimi ordinari.
Nel regime ordinario, si distingue tra autovetture a deducibilità parziale ed auto a deducibilità integrale.
Per le auto a deducibilità integrale (beni strumentali nell’attività propria o ad uso pubblico), l’agevolazione è identica a quella di ogni altro cespite bene strumentale.
Nelle auto a deducibilità parziale la deduzione è pari al 20% del costo ripartita nell’arco di durata (fiscale) dell’ammortamento.
Infine per le auto in benefit a dipendenti il maxi ammortamento è pari al 40% del costo effettivo l’ammortamento può raggiungere il 70% del costo effettivo.
La limitazione della deducibilità è stabilita dal Legislatore ed in sostanza è una presunzione di utilizzo promiscuo (uso lavorativo e personale).
La presunzione di uso promiscuo è assoluta e come tale non ammette prova contraria.
Questo vuol dire che non è possibile una prova contraria come ad esempio dimostrare analiticamente l’uso esclusivo aziendale.
La percentuale è elevata all’80% per i veicoli utilizzati dai soggetti esercenti attività di agenzia o di rappresentanza di commercio.
Anche tutte le spese di impiego (assicurazione, tassa di possesso, carburanti, manutenzione etc …) è obbligatorio applicare il limite percentuale vigente.
Oltre a limiti di deducibilità vi è anche una soglia oltre la quale la deducibilità è totale:
il costo massimo fiscalmente riconosciuto è pari ad euro 18.075,99
Vediamo adesso cosa accade quando per la tua attività hai scelto di aderire al regime forfettario.
Acquisto auto in regime forfettario
Come noto il regime forfettario prevede rilevanti semplificazioni di natura amministrativo e fiscale.
Il reddito imponibile viene determinato in modo forfettario tramite il coefficiente di redditività.
Poi verrà assoggettato ad un’unica imposta in sostituzione di quelle ordinariamente previste.
Stiamo parlando dell’imposta sostitutiva che è fissata al 15%.
In caso si posseggano determinati requisiti, si riduce fino al 5% per i primi 5 anni.
Per poter usufruire dell’aliquota al 5% per i primi 5 anni di attività, devi possedere i seguenti requisiti:
- non aver esercitato, nei 3 anni precedenti un’attività d’impresa o lavoro autonomo;
- l’attività svolta non deve costituire mera prosecuzione di attività svolta in precedenza come lavoratore dipendente o assimilato.
Proprio la semplificazione più importante, la determinazione forfettaria del reddito, fa scaturire la conseguenza della irrilevanza fiscale di tutti i costi inerenti l’attività.
In altre parole il regime forfettario è insensibile ai costi in quanto gli stessi sono determinati, appunto, in via forfettaria quale percentuale predeterminata.
Il quadro sopra delineato implica che tutti i costi gestionali di tenuta dell’auto sono per il forfettario irrilevanti dal punto di vista fiscale.
La irrilevanza delle plusvalenze
La circolare 4 aprile 2016 ha chiarito un altro interessante aspetto.
Sono irrilevanti (vale a dire non rilevano nella determinazione dei ricavi o dei costi) le sopravvenienze attive e le plusvalenze realizzate in costanza di regime (anche se riferite a beni o attività precedenti all’ingresso nel regime forfettario).
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Buongiorno,gradirei sapere se è possibile fare un contratto di noleggio auto a lungo termine senza uscire dal regime forfettario. Il canone annuale Iva inclusa è di euro 4.800,00 per 3 anni (totale euro 14.400,00 Iva inclusa in 3 anni), l’acconto iniziale è di euro 3.000,00 Iva compresa. Capisco che non si superano i 20.000,00 euro(+ Iva) previsti come tetto massimo di spesa per beni strumentali ma siccome il costo dell’auto per la società di noleggio è 23.000,00 + Iva e in una circolare ho letto che si deve fare riferimento al costo sostenuto dalla società di noleggio, non sono sicura che si possa fare senza rischiare di perdere il regime forfettario.
Ringrazio anticipatamente.
Buonasera Sabrina, confermiamo che per rispettare il limite di 20.000€ di beni strumentali, in caso di acquisto dell’auto con noleggio a lungo termine è necessario prendere in considerazione il costo sostenuto dalla società di noleggio. Come puoi riscontrare dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n°10/E del 2016. Ad ogni modo il costo dell’auto al fine di rispettare il limite di 20.000€ di beni strumentali deve essere considerato al 50% in quanto bene ad uso promiscuo. Considerandolo nonché al netto dell’Iva. Pertanto nel caso di acquisto auto dal valore di 23.500€ (come da costo sostenuto dalla società), andrà ad incidere sul limite di 20.000€ solamente per 11.750€ (23.500/2), senza precludere la fuoriuscita dal regime forfettario.
Cordiali saluti
Buonasera, ho acquistato un’auto avendo cura di intestare il contratto di acquisto alla persona fisica (dal momento che l’uso della vettura è esclusivamente ad uso personale). Il concessionario ha intestato la fattura di vendita all’azienda artigiana di cui sono titolare (ai possessori di p.iva garantivano, come formula commerciale di vendita, un extra sconto). Ho chiesto nota di credito. Posso considerare l’acquisto dell’auto non relativa ai beni strumentali?
Buongiorno Piero, a nostro avviso se la fattura di acquisto è intestata alla partita Iva, l’auto dovrà essere ricompresa tra i beni strumentali. La soluzione può essere l’emissione di una nota di credito.
Qualora applicassi il regime forfettario ricordiamo che al fine di rispettare il limite di valore dei beni strumentali di 20.000€, l’auto concorre al 50% del prezzo di acquisto e al netto dell’Iva.
Cordiali saluti
Sono un libero professionista nel regime forfettario. Nell’articolo non ho capito questo:
1) il limite di spese strumentali è di 20000 al lordo degli ammortamenti.
2) scrivete “l’auto concorre al 50% del prezzo di acquisto e al netto dell’Iva”
3) scrivete “Saranno però presi a riferimento i limiti e le percentuali di deducibilità previsti dal Tuir”.
In sintesi e senza troppi giri di parole, chi è da anni nel regime forfetario e desidera restarci, quanto può spendere al massimo per acquistare un’auto per la famiglia?
Buonasera Giovanni, considerato che sei nel regime forfettario e non hai alcuna possibilità, e tantomeno convenienza, di dedurre i costi puoi acquistare l’auto come privato senza doverla inserire tra i tuoi beni strumentali.
Qualora invece fossi intenzionato ad acquistare con partita Iva, non dovrai pagare l’auto più di 40.000 euro Iva esclusa, fermo restando che sia il tuo unico bene strumentale.
Cordiali saluti
Salve ho letto tempo fa che le partite Iva sono esonerate dal pagamento Dell Iva con modello F24 in caso di acquisto Dell auto all’ estero acquistando l auto come mezzo strumentale della propria attività. Ma acquistando l’auto invece in Italia il pagamento dell’Iva è dovuto? O si può acquistare l auto al netto di Iva con tale regime forfettario. Grazie per la risposta
Buonasera Antonio, nel regime forfettario se si acquista un merce intestata alla propria partita Iva da un fornitore all’estero si paga l’Iva del paese cedente se non si è superato il limite di 10.000€ di acquisti intracomunitari, in caso di superamento di tale soglia si riceverà una fattura senza Iva in reverse charge. Su tale fattura dovrà essere calcolata l’Iva italiana e versata tramite F24.
In caso di acquisto in Italia, il pagamento dell’iva è sempre dovuto, in quanto per i contribuenti nel regime forfettario, l’iva sugli acquisti rimane sempre un costo.
Cordiali saluti
Buonasera, sono un libero professionista con il regime forfettario e devo cambiare l’auto ma vorrei essere certo di come acquistarla.
E’ certo che faro un finanziamento con la casa costruttrice.
Le domande sono:
– Il 50% del valore dell’auto al netto dell’iva inciderà nelle mie spese solo del 2018 e non su tutta la durata del regime (es. valore auto 35000,00 € incideranno nelle spese 2018 17500,00 € ma nel 2019 le mie spese saranno azzerate)?
– E’ possibile avere prezzi e finanziamenti dedicati alle p.iva e intestare macchina e quindi spese alla persona fisica?
Grazie, Saluti
Buonasera Matteo,
acquistando l’auto con partita iva, il costo di acquisto al 50% e al netto dell’Iva dovrà essere sempre considerato al fine di rispettare il limite di 20.000€ di valore dei beni strumentali presente nel regime forfettario.
Per quanto riguarda lo sconto risevato alle partite iva, consigliamo di contattare direttamente la concessionaria di riferimento.
Cordiali saluti
Salve, sono un professionista con regime forfettario (aliquota 15%). Volevo sapere se prendo un auto in leasing per utilizzo promiscuo, la detraggo in qualche modo e in che misura. Grazie
Buonasera Domenico,
purtroppo nel regime forfettario non è possibile portare in deduzione dal reddito alcun costo, che sia questo ad uso promiscuo o completamente dedicato all’attività.
Il reddito imponibile viene determinato applicando il coefficiente di redditività di riferimento.
Cordiali saluti
Salve. Sono un NCC (noleggio con conducente) con regime forfettario al 5%. Vorrei acquistare un auto dal valore complessivo di iva 29000€. Posso in qualche modo scaricare parte dell’IVA?
Incorro nel rischio di dover passare a regime ordinario?
Grazie anticipatamente
Buongiorno Niccolò,
purtroppo chi applica il regime forfettario non può dedurre costi dal reddito d’impresa e tanto meno non può detrarre l’Iva acquisti.
Per godere delle detrazioni Iva è necessario applicare il regime ordinario.
Cordiali saluti
Buongiorno sono un agente di commercio che rientra nel regime forfettario, volevo chiedere su un acquisto di un auto di 22.000 quanto riesco a risparmiare ai fini fiscali, è se c’é differenza tra leasing, noleggio o acquisto.
Grazie
Buongiorno Michele, purtroppo nel regime forfettario non si può dedurre alcun costo sostenuto durante l’attività, indipendentemente dall’attività svolta.
Pertanto non potrà recuperare nulla per quanto riguarda l’acquisto dell’auto.
Cordiali saluti
Buonasera dal 1 gennaio sono passata a regime forfettario. La fatture degli acquisti dai fornitori passano sempre dalla PEC o posso stamparla io dalla mia email privata?
Buonasera Mirella sinceramente non abbiamo compreso la tua domanda.
Prova a riformularla.
Cordiali saluti
Dovendo comperare una macchina ad uso aziedale,consulenze presso clienti,sono a regime forfettario 15%,usando la macchina posso dedurre le spese dei carburanti,bollo,tagliandi ecc ecc
Buongiorno Renato, nel regime forfettario non si può dedurre dal reddito d’impresa alcun costo sostenuto nell’esercizio dell’attività.
L’unico valore deducibile sono i contributi INPS pagati durante il periodo d’imposta.
Cordiali saluti
Buongiorno,
sono un agente di commercio in regime forfettario, ho acquistato un auto, posso inserirla come cespite aziendale?
Buongiorno, si, l’auto può essere inserita come cespite aziendale, ma fino a quando rimane nel regime forfettario non potrà dedurre i relativi costi.
Cordiali saluti