
Scopri come semplificare la tua attività con il regime forfettario: le guide complete per una gestione fiscale senza sorprese!
Elisa Vettori
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Guide Regime Forfettario

Guida al Regime Forfettario: come ottimizzare la tua attività
Il regime forfettario è una delle opzioni più vantaggiose per liberi professionisti, piccole imprese e lavoratori autonomi. Se stai pensando di aprire una partita IVA o stai valutando il passaggio a questo regime fiscale, questa guida completa ti aiuterà a comprendere tutti gli aspetti essenziali del regime forfettario. Dalla scelta del codice ATECO all’apertura della partita IVA, fino alla gestione dei contributi INPS e casse autonome, troverai tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni consapevoli e ottimizzare la tua attività.
Cos’è il Regime Forfettario?
Il regime forfettario è un regime fiscale semplificato introdotto per semplificare la vita degli imprenditori e dei liberi professionisti con un volume di affari ridotto. Adottato da chi ha ricavi annui al di sotto di determinate soglie, questo regime prevede una tassazione agevolata e una gestione fiscale meno complessa rispetto ad altri regimi come quello ordinario.
I requisiti per il forfettario
Il regime forfettario è accessibile a tutti i professionisti e le imprese che rispettano determinati requisiti di fatturato e tipologia di attività. I requisiti principali includono:
- Limite di fatturato, ricavi o compensi annuali devono essere inferiori a 85.000 euro
- Spese per il personale non devono superare i 20.000 euro annui
Vantaggi e Convenienza del Regime Forfettario
Il regime forfettario offre numerosi vantaggi, rendendolo ideale per chi vuole semplificare la gestione fiscale e ridurre al minimo gli adempimenti burocratici. Ecco i principali vantaggi:
- Tassazione Semplificata, grazie all’imposta sostitutiva. Le imposte vengono calcolate applicando un’aliquota fissa su un reddito forfettario determinato in base al tipo di attività. L’imposta è sostitutiva delle imposte dirette come IRPEF, IVA, IRAP tipiche dei regimi ordinari. Le aliquote variano dal 5% al 15%, in base al possesso dei requisiti necessari.
- Esenzione IVA, non è necessario applicare l’IVA sulle fatture (né addebitata né riscossa), riducendo così gli adempimenti burocratici legati alla gestione IVA
- Semplificazione degli adempimenti fiscali, le dichiarazioni fiscali sono semplificate, e non è necessario tenere contabilità complessa. Si riducono i costi di gestione fiscale e si eliminano numerosi obblighi burocratici
- Minori Contributi Previdenziali, con il regime forfettario, i contributi previdenziali INPS e delle casse autonome vengono calcolati su una base imponibile ridotta, offrendo un vantaggio economico rispetto ad altri regimi
Codice ATECO: Come Scegliere Quello Giusto per la Tua Attività
La scelta del codice ATECO è fondamentale per definire l’attività economica e determinare quale aliquota applicare al tuo regime fiscale. Il codice ATECO è un codice numerico che identifica la tua attività commerciale o professionale.
Se non hai ancora un codice ATECO, è essenziale sceglierlo con attenzione: un errore potrebbe compromettere l’applicazione di agevolazioni fiscali.
Puoi trovare il codice ATECO corretto per la tua attività sul sito dell’ISTAT o chiedere consiglio al tuo commercialista.
Come Aprire la Partita IVA nel Regime Forfettario
Aprire la partita IVA sotto il regime forfettario è un processo semplice e veloce. Ecco i passaggi principali:
Verifica di avere i requisiti: Assicurati di rispettare i limiti di fatturato e altre condizioni.
Registrazione della Partita IVA: Puoi aprirla online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate o tramite un professionista (commercialista).
Scelta del Codice ATECO: Identifica correttamente l’attività economica.
Iscrizione all’INPS: Se lavori come libero professionista, dovrai iscriverti all’INPS per il versamento dei contributi previdenziali.
Contributi INPS e Casse Autonome: Come Funzionano
Anche nel regime forfettario, dovrai versare i contributi previdenziali. Se sei un libero professionista senza cassa previdenziale, ti iscriverai all’INPS gestione separata, mentre se appartieni a una categoria che prevede una cassa previdenziale autonoma (come avvocati, ingegneri, architetti, ecc.), dovrai iscriverti alla cassa di previdenza professionale.
I contributi sono calcolati su una base ridotta (il reddito imponibile è ridotto dal coefficiente di redditività).
In alcuni casi, potresti beneficiare di un’aliquota ridotta, soprattutto se sei un neo-imprenditore.
Cambio di Commercialista: quando è necessario
Cambiare il commercialista può essere una scelta importante per garantire che la tua gestione fiscale sia ottimale. Alcuni segnali che indicano la necessità di un cambio potrebbero essere:
Errori ripetuti nella dichiarazione dei redditi.
Mancanza di supporto e consulenza proattiva.
Tariffe troppo alte per i servizi offerti.
Un buon commercialista ti aiuterà a ottimizzare le tue tasse e a evitare problematiche con l’Agenzia delle Entrate.
Accertamenti Fiscali: Cosa Fare se Sei Controllato
Gli accertamenti fiscali possono capitare, anche se operi sotto il regime forfettario. È importante essere preparati. In caso di controllo, segui questi passi:
Conserva tutta la documentazione fiscale (fatture, ricevute, estratti conto).
Rivolgiti al tuo commercialista per rispondere correttamente alle richieste dell’Agenzia delle Entrate.
Non temere un controllo: se operi correttamente nel regime forfettario e rispetti le normative fiscali, non avrai nulla da temere.
Imposte nel Regime Forfettario
Nel regime forfettario, le imposte vengono calcolate su una base semplificata. Non paghi l’IVA e l’IRAP, ma solo l’imposta sostitutiva, che viene applicata sul reddito imponibile ridotto del coefficiente di redditività (che varia a seconda dell’attività).
La tassazione avviene su un reddito forfettario, calcolato applicando il coefficiente di redditività al tuo fatturato. L’aliquota varia dal 5% al 15% a seconda del tipo di attività e della durata dell’impresa.