Hai un’impresa di pulizia e non fatturi più di 85.000 euro all’anno? Vuoi aprire partita iva? Lo sai che anche in Italia è possibile iniziare una nuova attività senza essere soggetti ad una tassazione esagerata?
Nella guida di oggi ci occupiamo di come aprire partita Iva per impresa di pulizie e degli aspetti più importanti del regime forfettario come tasse e previdenza.
Come avrai sentito dire, il Regime Forfettario è un regime agevolato che può farti risparmiare sulle imposte, sui contributi previdenziali ed i costi di gestione. Al posto della tradizionale IRPEF è prevista un imposta sostitutiva con un aliquota flat del 15% e se possiedi i requisiti richiesti dalla legge può addirittura ridursi al 5% per un periodo di cinque anni.
I costi inerenti l’attività vengono calcolati in modo forfettario grazie al coefficiente di redditività, che varia a seconda del tipo di attività svolta. Ma andiamo per ordine e scopriamo tutti i vantaggi che hai quando applichi il regime forfettario alla tua partita IVA.
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Indice dei contenuti
Aprire partita Iva impresa di pulizie
Vediamo come devi procedere per aprire la partita iva per impresa di pulizie in regime forfettario nell’anno 2024.
La prima cosa che devi aver chiara è la scelta del codice Ateco adatto. Ti ricordo che il codice Ateco è un sistema di codici utilizzato per classificare le diverse attività economiche.
La scelta del codice ATECO idoneo alla propria attività è fondamentale poiché da esso dipenderanno parametri rilevanti come il coefficiente di redditività.
Ricordati: ogni attività ha un proprio codice che la identifica e che va usato per l’apertura della Partita Iva.
Il codice Ateco adatto ad un’impresa di pulizie è:
81.21.00 – Pulizia generale (non specializzata) di edifici
Per l’attività di pulizie con codice 81.21.00 il coefficiente di redditività è pari al 67%.
Ecco alcuni elementi utili per aprire partita iva come impresa di pulizie:
- Inquadramento: Artigiano
- Requisiti richiesti: No
- Iscrizione Camera Commercio: Si
- Previdenza: iscrizione alla Gestione INPS Artigiani
- Apertura partita Iva: presso l’Agenzia delle entrate modello AA9/12
Approfondimento consigliato
Apertura Partita Iva Regime Forfettario
Regime forfettario impresa di pulizie
Indubbiamente, il regime forfettario è il regime più conveniente anche per l’impresa di pulizie ma si devono rispettare dei requisiti:
- Non percepire al 31/12 dell’anno precedente compensi e ricavi superiori a 85.000€;
- non usufruire di altri regimi speciali ai fini IVA o di regimi forfettari ai fini della determinazione del reddito;
- essere residente in Italia oppure produrre in ogni caso in Italia almeno il 75% del reddito;
- non cedere fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi.
Come abbiamo già accennato, l’aliquota dell’imposta sostitutiva è pari al 5% per i primi 5 anni della tua attività se soddisfi determinati requisiti. Negli altri casi o nel caso passi dal regime semplificato al forfettario si applica il 15%. Per maggiori approfondimenti consiglio la lettura di regime forfettario aliquota al 5% o al 15%.
Inoltre, grazie all’adozione del regime forfettario, non si è tenuti ad applicare l’Iva e a tenere i registri contabili.
Approfondimento consigliato:
Guida al regime forfettario
Contributi INPS impresa di pulizie
L’impresa di pulizie rientra nella categoria degli artigiani, e deve quindi iscriversi alla Gestione INPS Artigiani.
Le aliquote contributive per il 2024 sono pari al 24 % del reddito, ci sono però delle eccezioni:
- artigiani con più di 65 anni già pensionati;
- artigiani con meno di 21 anni la cui aliquota è del 23,70%.
Ricordiamo comunque, che esiste un reddito minimale sul quale conteggiare i contributi pari a 18.415 €:
- se il reddito imponibile è inferiore a € 18.415,00 dovrai pagare solo dei contributi fissi di importo pari a € 4.427,04 (il pagamento avviene con cadenza trimestrale tramite F24 – 16 Maggio, 20 Agosto, 16 Novembre e 16 Febbraio n+1).
- se il reddito imponibile è superiore a € 18.415,00, dovrai versare sia i contributi fissi con cadenza trimestrale visti prima, sia i contributi in percentuale. Tali contributi si versano in sede di dichiarazione dei redditi applicando l’aliquota del 24% alla differenza tra il reddito imponibile ed il reddito minimale di € 18.415,00.
Considera che applicando il regime forfettario puoi richiedere una riduzione del 35% sui contributi annuali, portando il totale da versare da 4.427,04€ a 2.877,58€.
Tuttavia questa riduzione comporta un accredito ai fini pensionistici di 7 mesi e mezzo, contro l’accredito di 12 mesi della quota piena.
Approfondimento consigliato
Artigiani e regime forfettario
Calcolo tasse impresa di pulizie in regime forfettario
Esempio 1
Adele ha un’impresa di pulizie e svolge l’attività da otto anni.
Il suo reddito lordo è pari a 27.000€. Quanto dovrà pagare di tasse e Contributi INPS l’anno successivo?
Reddito lordo: 27.000€
Coefficiente di redditività: 67%
Aliquota imposta sostitutiva: 15%
Reddito imponibile: 27.000 € x 67% = 18.090€
Imposta sostitutiva: 18.090€ x 15% = 2.713,50€
Contributi INPS: 4.427,04€
Esempio 2
Monica ha un’impresa di pulizie ed ha appena aperto la partita iva.
Il volume dei ricavi presunto è 35.000€. Quanto deve pagare di tasse l’anno successivo?
Reddito lordo: 35.000€
Coefficiente di redditività: 67%
Aliquota imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 35.000€ x 67% = 23.450€
Imposta sostitutiva: 23.450€ x 5% = 1.172,50€
Contributi INPS Fissi: 4.427,04€
Contributi INPS percentuali: (23.450 – 18.415) = 5.035 x 24% = 1.208,40€
Approfondimento consigliato
Calcolo tasse regime forfettario
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Emilio dice
Salve, mi chiamo Emilio Colussi e vivo a Varese. Anche io ho intenzione di aprire Partita iva per ditta individuale e dedicarmi alle pulizie per il momento Standard ovvero pulizie condominiali, uffici etc… Volevo sapere se è possibile con la Flat Tax 2019 i costi dei contributi INPS, mi sembra di aver letto che c’è in ribasso del 35% sui contributi da versare. Potete dirmi se è così? Grazie per il vostro servizio informazioni. Cordiali saluti Emilio Colussi
Staff dice
Buongiorno Emilio, se ne rispetti i requisiti di accesso potrai applicare la nuova flat tax anche per l’attività di pulizie.
Puoi verificare i requisiti al seguente articolo:
https://www.regimeforfettario.it/requisiti-accesso-regime-forfettario-2018/
Confermiamo inoltre la riduzione del 35% dei contributi INPS, per coloro che applicano il regime forfettario.
Cordiali saluti
Fun dice
Buongiorno, vorrei aprire anche io una impresa di pulizie in regime forfettario, posso fatturare a mio marito? Non abbiamo un impresa famigliare e non sono socio.
Staff dice
Buonasera Fun, se ad esempio suo marito è un amministratore di condominio, perchè no.
In ogni caso la invitiamo a prenotare una consulenza gratuita con un nostro esperto per analizzare nel dettaglio la sua idea di business.
Può prenotare da questo link
Cordiali saluti
Katia Mingardo dice
Buongiorno, vorrei aprire partita IVA per pulizie, ad oggi mi confermate tra imps e Inail un 30%circa di tasse?
Staff dice
Buongiorno Katia, per l’impresa di pulizie non è corretto parlare di percentuale quando si misura l’INPS e l’INAIL da versare, perché sono costi fissi indipendenti dal fatturato.
I contributi INPS ammontano a 4.200€ circa all’anno, nel caso di regime forfettario è possibile richiedere una riduzione del 35% e portare i contributi a circa 2.700€ all’anno; mentre per quanto riguarda la quota INAIL può considerare una cifra che oscilla tra le 300/400 euro all’anno.
Cordiali saluti