Hai i requisiti tecnico professionali e vuoi avviare una ditta di impianti idraulici? Vuoi aprire la partita IVA in regime forfettario per fare l’idraulico?
Oggi parliamo di come aprire partita iva idraulici e vediamo i costi che devi sostenere per la gestione dell’attività.
L’idraulico è uno di quei mestieri indispensabili per tutti ma di cui spesso sottovalutiamo l’importanza fino al momento in cui abbiamo una emergenza. A chi non è capitato di avere un rubinetto che perde o una caldaia che non funziona?
Per un giovane diplomato di un istituto professionale, aprire una attività di questo genere può essere veramente una buona idea.
Se i ricavi non superano i 65.000 € puoi adottare il regime forfettario, un regime agevolato che ti consente di risparmiare molto sui costi.
Per maggiori informazioni ti suggeriamo di leggere la nostra guida al regime forfettario anche se ne parliamo diffusamente anche oggi.
Se vuoi sapere come avviare la tua attività e quanto costa questa avventura mettiti comodo ed in pochi minuti ti spieghiamo tutto. Buona lettura!
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Aprire partita Iva idraulici
Le mansioni che un idraulico può svolgere sono molte, ad esempio nel settore dell’edilizia sia per nuove costruzioni ma anche per la ristrutturazione di edifici esistenti.
L’idraulico può occuparsi di grandi interventi in ambito impiantistico, ma può anche effettuare piccoli interventi su impianti di edifici civili o industriali:
- riscaldamento
- sanitari
- igienici
- idraulici
- gas
Come per altre attività anche in questo caso, è necessario ed obbligatorio avere una la qualifica necessaria.
In sostanza per aprire una che occupa di Idraulica occorre essere in possesso dei requisiti richiesti dalla Legge Vigente.
Senza i requisiti richiesti non puoi assolutamente avviare una Ditta individuale per conto tuo ma devi prima entrarne in possesso.
Se possiedi i requisiti puoi aprire partita Iva idraulici e procedere con le altre pratiche necessarie come l’iscrizione al Registro Imprese.
I requisiti professionali per l’Idraulico
Come già accennato, per aprire la partita IVA devi verificare se possiedi i requisiti professionali necessari.
Oltre alle conoscenze di base, l’esperienza e le abilità manuali sono richiesti precisi requisiti professionali.
Puoi verificarli su qualsiasi sito della Camera di Commercio della tua città.
In sintesi devi avere:
- diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso un’università statale o legalmente riconosciuta;
- diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con specializzazione relativa al settore delle attività;
- titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale;
In tutti i casi, come già raccomandato leggi attentamente cosa prevede la legge dal sito che ti abbiamo sopra indicato.
Se puoi procedere il passo successivo è la scelta del Codice Ateco adatto, vediamo quelli che puoi adottare per aprire la tua Ditta.
Codici Ateco per Idraulici
Quando apri la tua Ditta devi specificare uno o più codici Ateco in base alla tipologia di lavoro che vorrai svolgere.
- 43.22.01 – Installazione di impianti idraulici, riscaldamento e condizionamento dell’aria incluse manutenzione e riparazione in edifici o in altre opere di costruzione
- 43.22.02 – Installazione di impianti per la distribuzione del gas incluse manutenzione e riparazione, raccordi per il gas, distributori di vapore
- 43.22.03 – Installazione di impianti di spegnimento antincendio inclusi quelli integrati e la manutenzione e riparazione
- 43.22.04 – Installazione di impianti di depurazione per piscine inclusa manutenzione e riparazione
- 43.22.05 – Installazione di impianti di irrigazione per giardini inclusa manutenzione e riparazione
Per iniziare l’attività devi iscriverti alla Gestione Artigiani Inps, a cui dovrai versare contributi fissi obbligatori.
Inoltre devi iscriverti in Camera di Commercio al Registro delle Imprese e dovrai versare i diritti camerali ogni anno.
Idraulici e regime forfettario
Il regime forfettario è il regime più adatto anche per gli idraulici quando il fatturato non supera i 65.000 €.
Quando il limite previsto dalla Legge viene superato dal primo gennaio dell’anno successivo devi applicare il regime semplificato.
Il regime forfettario è un regime agevolato, dove i costi scaricabili non sono determinati in base alle effettive spese sostenute.
I costi vengono determinati in maniera forfettaria in base al tipo di attività.
Viene quindi stabilito un coefficiente di il coefficiente di redditività per il calcolo dell reddito imponibile ossia il reddito su cui vanno calcolate le tasse.
Nel caso di un idraulico il coefficiente di redditività è pari al 86%, quindi ti sono riconosciute spese forfettarie per il 22%. del reddito lordo.
Questo significa che se i ricavi lordi sono di 10.000 € il tuo reddito imponibile sarà di 8.600 € e su questo pagherai l’imposta sostitutiva.
In regime forfettario non si applica l’IRPEF ma l’imposta sostitutiva.
L’aliquota può essere del 15% oppure ridotta al 5% per i primi 5 anni, se hai i requisiti richiesti.
Per informazioni sul coefficiente di redditività per altre attività artigianali leggi il nostro articolo artigiani e regime forfettario.
Proviamo a fare un esempio per capire meglio la tassazione in regime forfettario.
Marcello è un giovane idraulico al suo primo anno di attività e durante l’anno incassa 15.000 euro.
Vediamo quanto deve pagare di tasse quando arriva il termine per il versamento.
15.000 x 67% = 12.900 €
12.900 € x 5% = 645 €
Marcello il nostro idraulico dovrà versare per il suo primo anno 645 €
Contributi INPS Idraulici
Come già accennato per aprire un impresa artigiana non basta aprire la Partita IVA ma occorre presentare anche la pratica ComUnica ad altri enti.
Oltre l’iscrizione al Registro delle Imprese è obbligatoria l’iscrizione anche alla Gestione INPS Artigiani e INAIL.
L’iscrizione obbligatoria comporta il conseguente versamento di contributi previdenziali.
Per un falegname i contributi si calcolano in base al reddito imponibile che abbiamo calcolato sopra.
E’ prevista una soglia minima reddituale fissata in 15.953 € sulla quale calcolare i versamenti.
Se il tuo reddito è uguale o inferiore come nel caso di Marcello a questa soglia devi versare i contributi minimi stabiliti in 3.836,16 €.
Applicando il regime forfettario, i contributi minimi si riducono del 35% e diventano quindi di 2.496,11 €.
Quando il reddito supera la soglia minima prevista, devi sommare anche i contributi in percentuale.
In questo caso si applica l’aliquota del 24% sull’importo eccedente i 15.953 €.
Come vedi, applicare il regime forfettario comporta anche il vantaggio di ridurre l’importo dei contributi INPS da versare.
I contributi INPS si versano mediante il modello F24, secondo il seguente scadenziario:
Scadenze contributive
- 18 Maggio 2020
- 20 Agosto 2020
- 18 Novembre 2020
- 16 Febbraio 2021
E’ importante essere a conoscenza che esistono due casi in cui sono previste agevolazioni particolari per l’idraulico:
- già pensionati con più di 65 anni, si dovrà versare il 50% in meno dei contributi solitamente dovuti;
- con meno di 21 anni, si godrà delle agevolazioni previste dall’art. 1, comma 2, della Legge 2 Agosto 1990, n. 233.
Il pacchetto per il regime forfettario
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Un saluto dal Team di regimeforfettario.it
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Salve, volevo capire meglio come vengono calcolati i miei ricavi.
Se acquisto materiale, ad esempio sanitari, per un cliente, anticipando le somme e poi le riaddebito in fattura al cliente maggiorati del 5%. Rileva tutto l’importo della fattura per il limite del forfettario? Perché se così fosse un idraulico come me esce molto rapidamente da questo regime forfettario…
Se compro materiale per 500€ che poi vado ad installare al cliente questa cifra non dovrebbe nei miei ricavi ma devo indicarla in fattura per recuperare i soldi dal cliente..
Buonasera Nicola,
Le spese anticipate per i clienti, secondo l’ex art. 15 del DPR 633/72, non vanno a formare il reddito imponibile (quindi anche il totale dei ricavi) solamente se sono sostenute in nome e per conto del cliente.
Se non sono sostenute in nome e per conto del cliente, i costi devono essere riaddebitati in fattura tra il totale dei compensi ed in questo caso, come da te indicato, potresti raggiungere facilmente il limite di fatturato previsto dalla tua attività.
Avendo molti costi da sostenere nell’esercizio dell’attività, probabilmente il regime fiscale migliore nel tuo caso è il regime ordinario semplificato, il quale ti permetterebbe di dedurre dal totale degli incassi anche i costi per l’acquisto di materiale.
Cordiali Saluti
E per completezza vorrei chiedervi se è come si computa l’ INAIL per i forfettari
Buongiorno Igor, l’INAIL non è influenzata dal regime fiscale adottato, bensì dal grado di rischio che l’ente riconosce all’attività svolta.
Cordiali saluti
Scusate, ho espresso male io la domanda. Intendevo chiedere se la somma spesa per l’Inail veniva tolta dal computo dei ricavi come per l’INPS, per definire il reddito.
Grazie e saluti
Buongiorno Igor, nessun problema, ma in questo caso la risposta è negativa.
Il premio Inail nel regime forfettario non è deducibile dal reddito.
Cordiali saluti
Salve io vorrei iscrivermi come artigiano, sono in possesso di diploma dei sistemi energetici e faccio questo lavoro da 7 anni.
Alla Camera di commercio mi hanno detto che ho bisogno di 2 anni di operaio specializzato per poter aprire, anche se mi sono documentato ed ho riscontrato che con il mio diploma basta anche solo un anno di esperienza professionale, alle dirette dipendenze di un impresa del settore…
Voi in merito che mi dite?
Buongiorno Gianluca, purtroppo è la camera di commercio che accetta o meno le pratiche.
L’unica strada è argomentare e dimostrare con la Camera di commercio di possedere i requisiti.
Cordiali saluti
Salve sono Tommaso ,ho intenzione di aprire una ditta di termoidraulica individuale cosa mi serve io ho lavorato con una ditta.ora vorrei aprirmi io una ditta.devo partire da 0
Buongiorno Tommaso, se possiedi i requisiti richiesti è possibile. Nella guida che hai appena letto trovi anche il link per la verifica sul sito della Camera di Commercio e tute le altre informazioni.
Se puoi procedere e vuoi avvalerti dei nostri servizi contattaci per un appuntamento telefonico. In tutti i casi a questo link trovi i pacchetti per la pratica e per la gestione annuale che ti servono per procedere. Cordiali saluti