Regime forfettario per rivenditori di domini e spazi web

Ciao Leandro e grazie per la tua domanda come si applica il regime forfettario per rivenditori di domini e spazi web. Per avviare un’attività di rivendita di domini e spazi web in regime forfettario, è necessario individuare il codice ATECO corretto in base alla tipologia di attività.

A seconda dell’inquadramento, i contributi e gli obblighi variano:

• se l’attività rientra nel codice 63.11.30 – Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP), è obbligatoria l’iscrizione alla Camera di Commercio e il versamento dei contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS. L’importo dei contributi fissi annui è di € 4.549,70 per i commercianti e € 4.460,64 per gli artigiani.
• se invece l’attività rientra nel codice 62.09.09 – Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell’informatica nca, è possibile iscriversi alla Gestione Separata INPS, senza obbligo di Camera di Commercio. 

l reddito imponibile, indipendentemente dal codice scelto, si calcola applicando il coefficiente di redditività del 67% ai ricavi annui.

Ad esempio, con 30.000 euro di ricavi annui, il reddito imponibile sarà di 20.000 x 67% = 20.100 euro. La tassazione e i contributi da versare variano in base al regime previdenziale scelto.

Gestione Separata INPS (Codice ATECO 62.09.09)

Imposta sostitutiva 15%: 3.015€
Contributi INPS al 26,07%: 5.240,07€
Totale imposta + contributi: 8.255,07€

Gestione Artigiani e Commercianti (Codice ATECO 63.11.30)

Imposta sostitutiva 15%: 3.015€
Contributi INPS fissi: 4.549,70€
Totale imposta + contributi: 7.564,70€

È possibile richiedere una riduzione del 35% sui contributi per la Gestione Artigiani e Commercianti, riducendo il versamento annuale a circa 2.900 euro, portando il totale tra imposta e contributi a 4.910 euro. Tuttavia, è importante sapere che questa agevolazione riduce proporzionalmente le settimane accreditate ai fini pensionistici, se l’importo versato è inferiore al minimo richiesto.

Un altro elemento da considerare è la possibilità di dedurre i contributi previdenziali nel regime forfettario, riducendo così la base imponibile su cui calcolare l’imposta sostitutiva.

Infine, anche i costi di apertura della partita IVA variano in base all’inquadramento scelto. Chi opta per la Gestione Separata non ha l’obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio e ha costi iniziali più contenuti, mentre chi si iscrive alla Gestione Artigiani e Commercianti deve considerare ulteriori spese per l’iscrizione alla Camera di Commercio.

Se anche tu, come Leandro vuoi domandarci come si applica il regime forfettario per rivenditori di domini e spazi web o hai un’altra domanda da sottoporci, scrivi e vedremo di risponderti su queste pagine appena possibile.

Il Regime Forfettario conviene?

Il Regime Forfettario conviene e ti permette di risparmiare su imposte e contributi previdenziali. Al posto dell’IRPEF, è prevista un imposta sostitutiva con una aliquota del 15% e se possiedi i requisiti richiesti dalla legge può addirittura ridursi al 5% per un periodo di cinque anni! Se vuoi approfondire leggi la nostra guida al regime forfettario e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno con il form in fondo alla pagina.

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