Nadia da San Gimignano – oneri fiscali per sviluppatore web
Voglio aprire partita IVA in regime forfettario come sviluppatore web freelance con codice ateco 62.01.00. Essendo attualmente dipendente come sviluppatore web, quali sarebbero gli oneri fiscali a cui sarei soggetto? Posso applicare l’aliquota ridotta del 5% o partirei direttamente con il 15%? Inoltre, ci sono costi fissi da sostenere anche con fatturato annuale pari a zero?
Ciao Nadia e grazie per la tua domanda quali sono gli oneri fiscali per uno sviluppatore web in regime forfettario. Per aprire la partita Iva come sviluppatore web freelance in regime forfettario, è importante valutare alcuni aspetti legali e fiscali legati alla tua situazione lavorativa. Se sei attualmente un dipendente, dovrai verificare che la tua attività in partita Iva non costituisca concorrenza al tuo datore di lavoro, un aspetto spesso regolamentato nei contratti di lavoro. Inoltre, se sei dipendente di un ente pubblico, verifica se le normative interne consentono di svolgere contemporaneamente attività autonoma.
Per adottare il regime forfettario, è necessario rispettare tutte le condizioni previste dalla normativa: Requisiti e cause esclusione nel regime forfettario
Per la tua attività di sviluppatore web, il codice ateco corretto è 62.01.00 – Produzione di software non connesso all’edizione
Il coefficiente di redditività associato a questo codice ateco è del 67%. Questo significa che il 67% dei tuoi ricavi sarà considerato reddito imponibile su cui verranno calcolate imposte e contributi. L’imposta sostitutiva da applicare è del 15%, ma puoi beneficiare della riduzione al 5% per i primi cinque anni di attività se non c’è una mera prosecuzione del lavoro dipendente. Se l’attività svolta in partita IVA è una continuazione di quella già svolta come dipendente, dovrai applicare fin da subito l’imposta al 15%.
Dovrai inoltre:
- iscriverti come artigiano in Camera di Commercio (costo annuale circa 50 euro)
- se hai un contratto di lavoro dipendente full-time, sarai esonerato dal versamento dei contributi alla Gestione Artigiani INPS
Se non hai un lavoro full-time, i contributi alla Gestione Artigiani seguiranno questo schema:
- reddito fino a 18.415 euro dovrai versare contributi fissi di 4.427,04 euro
- reddito oltre i 18.415 euro dovrai versare i contributi fissi più il 24% sull’eccedenza
Con il regime forfettario, potrai anche richiedere la riduzione del 35% sui contributi INPS.
Richiedi ora la tua consulenza gratuita
Leggi l'articolo e risolvi i tuoi dubbi con una consulenza gratuita per te e senza impegno. Prenota una chiamata il giorno e con l'orario che preferisci.
Se anche tu, come Nadia vuoi domandarci quali sono gli oneri fiscali per uno sviluppatore web in regime forfettario o hai un’altra domanda da sottoporci, scrivi e vedremo di risponderti su queste pagine appena possibile.
Il Regime Forfettario conviene?
Il Regime Forfettario conviene e ti permette di risparmiare su imposte e contributi previdenziali. Al posto dell’IRPEF, è prevista un imposta sostitutiva con una aliquota del 15% e se possiedi i requisiti richiesti dalla legge può addirittura ridursi al 5% per un periodo di cinque anni! Se vuoi approfondire leggi la nostra guida al regime forfettario e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno con il form in fondo alla pagina.
Consulente Regime Forfettario
Resta aggiornato, leggi le scadenze fiscali per il mese di Gennaio 2025
Il nostro team è specializzato in regime forfettario.
Con il nostro servizio, un consulente dedicato si prende cura della tua Partita IVA.
Inizia adesso
Prenota una chiamata nel giorno e con l’orario che preferisci
oppure invia una email
Lascia un commento