
Se hai una Partita IVA nel regime forfettario o stai pensando di aprirla, è fondamentale capire come funzionano le imposte. Il sistema forfettario è pensato per semplificare la fiscalità di professionisti, freelance, artigiani e commercianti. In questa guida ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sulle tasse da pagare, sull’imposta sostitutiva e sulle agevolazioni previste.
Per approfondire il funzionamento generale del regime forfettario leggi la nostra guida completa al regime forfettario.
Quali imposte si pagano nel regime forfettario
Il regime forfettario prevede il pagamento di una sola imposta principale: l’imposta sostitutiva. Come suggerisce il nome, questa tassa sostituisce tutte le principali imposte normalmente dovute nel regime ordinario, come:
- IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche)
- Addizionali regionali e comunali
- IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive)
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Aliquote: 5% o 15%?
L’imposta sostitutiva può essere applicata con due diverse aliquote:
- 5% per i primi 5 anni di attività, se si rispettano determinati requisiti (nuove iniziative produttive, nessuna attività simile nei 3 anni precedenti, ecc.).
- 15% dal sesto anno in poi, o immediatamente se non si rientra nei parametri per l’aliquota agevolata.
Queste aliquote si applicano non sull’intero fatturato, ma sul reddito forfettario, calcolato con l’applicazione del coefficiente di redditività.
Come si calcola l’imposta sostitutiva
Il calcolo si basa su tre elementi:
- Fatturato annuo lordo
- Coefficiente di redditività (varia in base al codice ATECO)
- Aliquota dell’imposta (5% o 15%)
Esempio pratico:
Se un professionista con coefficiente 78% fattura 30.000 €, il reddito imponibile sarà 23.400 €.
A questo si applica il 5% o 15%, a seconda dei casi.
Quali costi si possono scaricare?
Nel regime forfettario non è possibile dedurre le spese reali, perché il reddito imponibile viene determinato in modo forfettario. Questo significa che non serve conservare le fatture di spesa, tranne per motivi contabili o di garanzia.
Tuttavia, alcuni costi non deducibili fiscalmente sono comunque rilevanti per altri fini (es. contributi INPS o previdenza complementare).
Agevolazioni e semplificazioni
Chi aderisce al forfettario beneficia di:
- Contabilità semplificata
- Esenzione IVA e ritenuta d’acconto
- Esclusione da studi di settore e ISA
- Esenzione da registri IVA, salvo alcune eccezioni
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Domande frequenti
Puoi consultare anche le altre FAQ generali sul regime forfettario.
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