Stai pensando di aprire una Partita IVA come falegname in regime forfettario? Hai già un attività e vuoi informazioni se puoi adottare il forfettario?
Se vuoi intraprendere questo bellissimo lavoro devi sapere come aprire partita Iva falegnami, ed avviare la tua attività nel migliore dei modi.
Questa attività artigianale dalle origini molto antiche e grandi tradizioni sta attirando fortunatamente l’interesse anche delle nuove generazioni.
Tutti prima o poi nella vita, hanno provato a cimentarsi in piccoli lavoretti o riparazioni utilizzando il legno.
Ma quando il legno, materiale nobile e pregiato, viene plasmato dalle abili mani di un maestro artigiano spesso si trasforma in pezzi unici e opere d’arte.
Oggi ci focalizziamo sui passi necessari per aprire partita Iva falegnami quali sono gli obblighi previsti dalla Previdenza e a quanto ammontano le tasse in regime forfettario.
Infine ti presentiamo il nostro pacchetto full inclusive che include tute le pratiche per iniziare l’attività e la gestione fiscale completa.
Mettiti comodo ed in pochi minuti ti spieghiamo tutto quello che devi sapere per iniziare l’attività da subito.
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Come diventare falegname
Vediamo subito di cosa si occupare un artigiano falegname e quali sono i suoi compiti.
La lavorazione del legno è ovvia e scontata ma sicuramente la produzione di oggetti utili per la casa o pezzi d’arte è una specializzazione sicuramente gratificante sotto tutti i punti di vista.
Uno dei metodi migliori per apprendere il “mestiere” è quello di imparare e seguire i consigli di chi svolge questa attività con maestria da anni.
Può essere comunque utile frequentare qualche corso di formazione o professionale per ottenere una qualifica.
Senza dubbio, questa strada può essere d’aiuto per apprendere tecniche di lavorazione, aumentare le tue competenze e migliorare le tue qualità di artista.
Quando l’attività non è più occasionale o un semplice hobby, ma diventa abituale e continuativa è necessario aprire partita Iva falegnami.
Il secondo passo da compiere, dopo averla aperta, consiste nella iscrizione alla Camera di Commercio.
Ti ricordiamo che tutte le attività artigianali prevedono l’iscrizione obbligatoria al registro delle imprese.
Non si può svolgere l’attività d’impresa individuale senza questa prassi.
Inoltre sono previste altre comunicazioni e l’iscrizione all’INAIL ed il versamento di bolli e diritti camerali.
Tutte queste pratiche sono comprese nel nostro pacchetto per il forfettario che più avanti ti presentiamo.
Al momento dell’avvio dell’attività deve essere scelto il codice univoco identificativo denominato codice Ateco.
Per questa attività è possibile la scelta tra codici alcuni disponibili e occorre farla in base alla propria specializzazione.
Rientrano tutti nella classe C delle attività manifatturiere, ad esempio il 16.2 corrisponde a Fabbricazione di prodotti in legno.
Quando acquisti il nostro pacchetto il consulente che ti segue ti aiuta anche nella scelta di questo.
Falegname e regime forfettario
Adesso concentriamoci su come un attività d’impresa individuale per la lavorazione del legno deve essere inquadrata dal punto di vista fiscale.
Se i ricavi non superano i 65.000 € all’anno puoi adottare il regime forfettario.
Quando questo limite viene superato il regime e la conseguente contabilità da applicare passano in semplificato.
Il regime forfettario è un regime agevolato, dove i costi scaricabili non sono determinati in base alle effettive spese sostenute.
I costi vengono determinati in maniera forfettaria in base al tipo di attività.
Viene quindi stabilito un coefficiente di il coefficiente di redditività per il calcolo dell reddito imponibile ossia il reddito su cui vanno calcolate le tasse.
Nel caso di un falegname il coefficiente di redditività è pari al 67%.
Questo significa che se i ricavi lordi sono di 10.000 € il tuo reddito imponibile sarà di 6.700 € e su questo pagherai l’imposta sostitutiva.
In regime forfettario non si applica l’IRPEF ma l’imposta sostitutiva.
L’aliquota può essere del 15% oppure ridotta al 5% per i primi 5 anni, se hai i requisiti richiesti.
Per informazioni sul coefficiente di redditività per altre attività artigianali leggi il nostro articolo artigiani e regime forfettario.
Proviamo a fare un esempio per capire meglio la tassazione in regime forfettario.
Stefano è un giovane falegname al suo primo anno di attività e durante l’anno incassa 15.000 euro.
Vediamo quanto deve pagare di tasse quando arriva il termine per il versamento.
15.000 x 67% = 10.050 €
10.050 € x 5% = 502,50 €
Stefano il nostro falegname dovrà versare per il suo primo anno 502,50 €
Il falegname e l’INPS
Abbiamo già accennato al fatto che un impresa artigiana al momento dell’apertura della partita IVA deve presentare una serie di pratiche ad altri enti.
Oltre l’iscrizione al Registro delle Imprese è obbligatoria l’iscrizione anche alla Gestione INPS Artigiani e INAIL.
L’iscrizione obbligatoria comporta il conseguente versamento di contributi previdenziali.
Per un falegname i contributi si calcolano in base al reddito imponibile che abbiamo calcolato sopra.
E’ prevista una soglia minima reddituale fissata in 15.953 € sulla quale calcolare i versamenti.
Se il tuo reddito è uguale o inferiore come nel caso di Stefano a questa soglia devi versare i contributi minimi stabiliti in 3.836,16 €.
Aderendo al regime forfettario, i contributi minimi si riducono del 35% e diventano quindi di 2.496,11 €.
Quando il reddito supera la soglia minima prevista, devi sommare anche i contributi in percentuale.
In questo caso si applica l’aliquota del 24% sull’importo eccedente i 15.953 €.
Come vedi, applicare il regime forfettario comporta anche il vantaggio di ridurre l’importo dei contributi INPS da versare.
I contributi INPS si versano mediante il modello F24, secondo il seguente scadenziario:
Scadenze contributive
- 18 Maggio 2020
- 20 Agosto 2020
- 18 Novembre 2020
- 16 Febbraio 2021
E’ importante essere a conoscenza che esistono due casi in cui sono previste agevolazioni particolari per il falegname:
- già pensionati con più di 65 anni, si dovrà versare il 50% in meno dei contributi solitamente dovuti;
- con meno di 21 anni, si godrà delle agevolazioni previste dall’art. 1, comma 2, della Legge 2 Agosto 1990, n. 233.
Il pacchetto per il regime forfettario
Se devi aprire partita Iva falegnami oppure se cambiare commercialista ed affidarci la gestione della tua contabilità ti presentiamo il nostro pacchetto.
Con il Start Forfettario, ci occupiamo della tua contabilità, apriamo la partita Iva gratis e ti seguiamo 365 giorni con il nostro servizio di assistenza incluso.
Carica le tue fatture ed i documenti nella tua area riservata al resto pensiamo noi!
Il contratto ha validità annuale, ma puoi scegliere due modalità di pagamento:
- in una soluzione di 329 € anno IVA Inclusa
- in due soluzioni da 200 € anno IVA anno Inclusa
Per le nuove attività artigiane o commerciali aggiungi il pacchetto Pratiche CCIAA & Comune 160 € IVA Inclusa.
Comprende la pratica ComUnica per CCIAA, AdE, INPS, INAIL e SUAP indispensabile per iniziare queste attività.
Include già bolli e diritti camerali richiesti dagli enti.
Canone semestrale 200 € IVA Inclusa
Canone annuale 329 € IVA Inclusa
Se vuoi maggiori informazioni sul nostro abbonamento Gestione Forfettario, o vuoi aprire partita Iva come Falegname contattaci per una call telefonica gratuita dove ti spieghiamo tutto quello che devi sapere.
Un saluto dal Team di regimeforfettario.it
Libri utili
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Buongiorno, Sono un disoccupato di 51 anni ed ho sempre fatto il falegname. Nonostante i miei sforzi non trovo lavoro. Per uscire da questa embasse sto pensando di aprire una partita iva. Esistono delle agevolazioni,sgravi ,incentivi ecc. per noi cinquantenni che cercano di reagire? Cordiali saluti Alfonso.
Buongiorno Alfonso,
Al momento le uniche agevolazioni che sono previste per chi vuole aprire una partita iva, sono quelle relative al regime forfettario.
Applicando questo regime fiscale potrai avrai un’imposta sostitutiva del 5% per i primi anni.
Il regime forfettario però non permette di scaricare i costi dell’attività, ma le tasse verranno calcolate su una percentuale dei ricavi ottenuti durante l’anno.
Per l’attività di falegname questa percentuale è del 67% e di conseguenza pagherai il 5% di tasse calcolato sul 67% dei ricavi annuali.
Anche per la posizione contributiva il regime forfettario prevede delle agevolazioni. I contributi fissi che normalmente sarebbero stati di circa 900€ trimestrali, possono essere abbattuti del 35%, portando le rate trimestrali a circa 600€.
Purtroppo anche nel regime forfettario questi contributi sono dovuti indipendentemente dal volume di fatturato.
Potrai avvalerti dei nostri servizi per risparmiare anche sul consulente fiscale, vedi il nostro pacchetto comprensivo di apertura e gestione annuale
Cordiali Saluti