Martina da Roma – tipologie di accertamento
Quali sono le diverse tipologie di accertamento fiscale previste dalla normativa e in quali casi l’Agenzia delle Entrate può applicarle?
Ciao Martina e grazie per la tua domanda quali sono le principali tipologie di accertamento. L’Agenzia delle Entrate può adottare diverse forme di accertamento, in base alla gravità, alla complessità e alla tipologia di violazione:
- accertamento automatizzato (art. 36-bis DPR 600/1973)
Controllo meccanico basato su errori matematici, calcoli sbagliati, imposte non versate o incoerenze tra dichiarazione e versamenti F24. Non richiede il contraddittorio. - accertamento formale (art. 36-ter DPR 600/1973)
Controllo dei documenti a supporto della dichiarazione (CU, scontrini, certificazioni, ecc.). L’Agenzia può richiedere chiarimenti o integrare gli elementi mancanti. - accertamento analitico-induttivo
L’Agenzia analizza i singoli elementi contabili e li integra con presunzioni o medie di settore, specialmente in caso di contabilità inattendibile o inattiva. - accertamento sintetico (redditometro)
Confronta il reddito dichiarato con la capacità contributiva desunta dalle spese sostenute (es. mutuo, auto, viaggi, investimenti). Si applica soprattutto alle persone fisiche. - accertamento da ISA
Verifica la coerenza e l’affidabilità del contribuente rispetto agli Indici Sintetici di Affidabilità. Un punteggio basso può portare a controlli di tipo selettivo.
Se hai ricevuto una cartella o sei soggetto ad un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate entra in contatto con il nostro studio per esaminare insieme i dettagli e valutare la soluzione migliore per te.
Puoi trovare maggiori dettagli ed approfondimenti nella nostra guida agli accertamenti fiscali che comprende anche il nostro servizio SOS cartelle.
Se anche tu, come Martina vuoi domandarci quali sono le principali tipologie di accertamento o hai un’altra domanda da sottoporci, scrivi e vedremo di risponderti su queste pagine appena possibile.
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