Giovanni da Parma – superamento soglia 85.000 euro in regime forfettario
Cosa devo fare se i miei ricavi superano il limite di 85.000 euro in regime forfettario? Non emetto fatture ma tengo solo un registro dei corrispettivi. Quali documenti devo preparare e come posso gestire la situazione?
Ciao Giovanni e grazie per la tua domanda cosa fare se supero il limite di 85.000€ in regime forfettario. Se i tuoi ricavi superano il limite di 85.000 euro ma rimani entro i 100.000 euro, dal prossimo anno non potrai più restare nel Regime Forfettario e dovrai passare al Regime Ordinario con contabilità semplificata. Altrimenti, se i ricavi superano il limite di 100.000 euro dovrai aderire al regime ordinario fin da subito.
In regime ordinario, il reddito viene determinato in modo analitico considerando sia i ricavi che i costi. Sarà necessario applicare l’IVA sui ricavi e potrai detrarre l’IVA sugli acquisti. I costi deducibili devono essere inerenti all’attività e ci sono alcune limitazioni, come per l’uso dell’autovettura (deduzione IVA al 40% e del costo al 20% con un ammortamento di 5 anni). Le aliquote IRPEF sono a scaglioni:
- Fino a 28.000 euro: 23%
- Da 28.001 a 50.000 euro: 35%
- Oltre 50.000 euro: 43%
Per quanto riguarda i contributi previdenziali, non potrai più beneficiare della riduzione del 35%. Saranno dovuti i contributi INPS fissi di circa €4.460,64 annui per gli artigiani e €4.549,70 annui per i commercianti, da versare alle scadenze del 16/05, 20/08, 16/11, e 16/02. Per i redditi che superano i €18.555, sarà applicata un’aliquota del 24% sui redditi eccedenti.
Nel Regime Semplificato, sarà necessario tenere i registri IVA e effettuare le liquidazioni IVA trimestrali.
Operazioni principali
Le principali operazioni nel regime includono la registrazione delle fatture di vendita e di acquisto. Puoi scegliere diverse modalità contabili (per cassa, per competenza o in base alla data di registrazione). Sulle fatture emesse o sui corrispettivi si applica l’IVA, e ogni trimestre dovrai versare la differenza tra l’IVA incassata e quella pagata sugli acquisti (non tutti gli acquisti consentono la detrazione dell’IVA).
Inoltre, dovrai compilare la dichiarazione IVA, emettere fatture elettroniche e rispettare gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), che sostituiscono gli ex Studi di Settore e valutano la “correttezza” fiscale della tua attività.
Anche se non utilizzi un registratore telematico, è consigliato tenere un Registro dei Corrispettivi. Se la tua attività passa al regime semplificato, le prestazioni che precedentemente non erano soggette a IVA, saranno tassate con l’IVA al 22%, salvo eccezioni come l’iscrizione al Sistema OSS.
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Il Regime Forfettario conviene?
Il Regime Forfettario conviene e ti permette di risparmiare su imposte e contributi previdenziali. Al posto dell’IRPEF, è prevista un imposta sostitutiva con una aliquota del 15% e se possiedi i requisiti richiesti dalla legge può addirittura ridursi al 5% per un periodo di cinque anni! Se vuoi approfondire leggi la nostra guida al regime forfettario e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno con il form in fondo alla pagina.
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