Se sei un commerciante con un punto vendita o un negozio online? Vuoi aprire la partita Iva per vendere prodotti o servizi? Stai cercando informazioni sul regime forfettario e sulle agevolazioni ed i vantaggi che offre a chi lo applica.
Questa guida tratta proprio di commercianti e regime forfettario e vediamo come aprire la partita Iva, quanto si paga di tasse e di previdenza. Il regime forfettario è stato introdotto nel 2016 per aiutare le piccole partite Iva e nel corso degli anni ha subito alcune modifiche fino ad arrivare alle regole attuali.
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Aprire partita Iva Commerciante
Vediamo in sintesi gli adempimenti più importanti:
- apertura della partita Iva;
- segnalazione d’inizio attività allo sportello SUAP del comune di riferimento (SCIA);
- iscrizione Camera di Commercio territorialmente competente;
- eventuale iscrizione INPS commercianti;
- pagamento diritto camerale di 53 € tramite F24 entro 30 giorni dalla comunicazione di iscrizione alla CCIAA.
Commercianti e regime forfettario
Il regime forfettario permette di godere di un’aliquota sostitutiva del 15% che viene ulteriormente ridotta al 5% per i primi 5 anni, se vengono rispettati determinati requisiti.
Se hai già una partita IVA puoi applicarlo se l’anno precedente non hai superato la soglia di 85.000 € come fatturato.
Nel caso apri adesso la partita IVA, devi prestare attenzione a non superare il limite dei 85.000€ nel corso dell’anno. Quando si verifica questa condizione, dal primo gennaio dell’anno successivo si deve applicare il semplificato.
Per i commercianti, il coefficiente di redditività è pari al 40%.
I vantaggi e le semplificazioni che il regime forfettario offre ai commercianti che lo applicano sono numerose, inoltre vengono meno una serie di adempimenti:
- registrazione delle fatture emesse / corrispettivi;
- registrazione degli acquisti;
- tenuta e conservazione dei registri e dei documenti, ad eccezione per le fatture di acquisto e le bollette doganali;
- dichiarazione e comunicazione annuale Iva;
- comunicazione del c.d. spesometro, black list e delle dichiarazioni d’intento ricevute;
Commercianti e contributi previdenziali INPS
Dopo aver aperto l’attività è obbligatorio iscriversi alla Gestione INPS Commercianti.
Per comprendere quanto devi pagare, occorre fare una distinzione importante in base al tuo reddito imponibile da partita Iva:
- entro il minimale di 18.415€
- sopra il minimale di 18.415€
Reddito imponibile inferiore a 18.415€
Se il tuo reddito imponibile è inferiore al minimale di 18.415€ sarai soggetto solamente al pagamento dei contributi fissi che ammontano a 4.515,43€.
I versamenti devono essere effettuati con cadenza trimestrale entro le seguenti date:
- 16 Maggio
- 20 Agosto
- 16 Novembre
- 16 Febbraio n+1
Reddito imponibile superiore a 18.415€
Se il reddito imponibile è superiore al minimale di 18.415€, devi versare sia i contributi fissi con scadenza trimestrale visti precedentemente sia i contributi in percentuale (che eccedono il minimale) da versare in sede di dichiarazione dei redditi.
I contributi fissi ammontano a 4.515,43€, da versarsi entro le date viste prima.
I contributi in percentuale, si versano in sede di dichiarazione dei redditi applicando l’aliquota del 24,48% alla differenza tra il reddito imponibile ed il reddito minimale di 18.415€.
Tieni presente che applicando il regime forfettario puoi richiedere una riduzione del 35% sui contributi annuali, portando il totale da versare da 4.515,43€ a 2.935,03€.
In questo caso, le rate trimestrali passano da 1.128,86€ a 733,76 € ciascuna.
Tuttavia questa riduzione comporta un’accredito ai fini pensionistici di 7 mesi e mezzo, contro l’accredito di 12 mesi della quota piena.
Esempi di calcolo commercianti
Per renderci conto della convenienza del regime forfettario proviamo a fare qualche esempio.
Marco è il titolare di una profumeria codice ATECO 47.75.10 aperta nei primi giorni dell’anno.
Il coefficiente di redditività è del 40%. Ipotizziamo tra scenari diversi relativi ai ricavi per l’anno in corso.
Esempio 1
Reddito lordo: 25.000 €
Coefficiente di redditività: 40%
Aliquota imposta sostitutiva 5%
Riduzione contributi INPS 35%: SI
Reddito imponibile: 25.000 € x 40% = 10.000 €
Imposta sostitutiva : 10.000 € x 5% = 500 €
Contributi INPS: 2.935,03€
Marco deve versare tutto il contributo minimale in 4 rate trimestrali da 733,76 € cadauna.
Esempio 2
Reddito lordo: 40.000 €
Coefficiente di redditività: 40%
Aliquota imposta sostitutiva 5%
Riduzione contributi INPS 35%: NO
Reddito imponibile: 40.000 € x 40% = 16.000 €
Imposta sostitutiva : 16.000 € x 5% = 800 €
Contributi INPS: 4.515,43€
Marco deve versare tutto il contributo minimale in 4 rate trimestrali da 1.128,86 € cadauna.
Esempio 3
Reddito lordo: 60.000 €
Coefficiente di redditività: 40%
Aliquota imposta sostitutiva 5%
Riduzione contributi INPS 35%: SI
Reddito imponibile: 60.000 € x 40% = 24.000 €
Imposta sostitutiva : 24.000 € x 5% = 1.200 €
Contributi INPS fissi: 2.935,03€ da versarsi in 4 rate trimestrali da 733,76 € cadauna.
Contributi INPS in percentuale: (24.000 – 18.415) = 5.585 x 24,48 % = 1.367,21 €
Commercianti e lavoro dipendente
Se hai un lavoro come dipendente a tempo pieno, puoi godere dell’esenzione dal pagamento dei contributi INPS commercianti.
Questo è possibile perché sei già coperto dalla posizione contributiva dal tuo datore di lavoro.
Nel di un lavoro part time, la richiesta di esenzione è subordinata al controllo dell’ufficio INPS territorialmente competente.
Commercialista per commercianti
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Giuseppe Milano dice
Buongiorno sono Giuseppe sono titolare di una Bioprofumeria e Articoli da regalo il mio regime è ordinario, sto valutando di passare al regime forfettario ma il mio commercialista me lo sconsiglia, chiedo qualche delucidazione in merito al regime forfettario.
Il mio fatturato annuo è intorno 40.000 e da quello che ho letto su internet potrei rientrare nel regime forfettario perché ha un tetto massimo di 50.000€ o mi sbaglio?
E se ho capito bene passando al regime forfettario non pagherei più Iva trimestrale e avrei anche abbattimento del 35% dell Inps e per i primi 5 anni andrei a pagare 5% sul fatturato e scontrinato?
Quindi da quello che ho capito facendo un esempio è:
Io fattura 40.000€ annuo tra scontrini e fatture
Di questi 40.000€ x 40% =16.000€
Quindi annualmente pagherei (per i primi 5 anni)
16.000×5%= 800€
Più aggiungo le spese INPS che passano da 3600€ a 2.400€ con l abbattimento del 35%
Totale da pagare annualmente 800€+2400€=3200€
È corretto oppure c’è qualche errore?
Spero in una vostra risposta grazie buona giornata
Cordial saluti
Staff dice
Buonasera Giuseppe,
confermiamo che per i commercianti il limite di fatturato da rispettare è di 50.000€, pertanto potresti passare al regime forfettario.
Confermiamo che potresti richiedere l’abbattimento del 35% dei contributi INPS, inoltre questa riduzione la potrai mantenere fino a quando applicherai il forfettario.
Attenzione però, avendo già un’attività avviata, non potrai godere dell’aliquota al 5%, ma dovrai partire subito con aliquota al 15%.
In definitiva rispetto al calcolo presentato le imposte passano da 800€ a 2.400€.
Cordiali saluti