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Come emettere fattura elettronica a un cliente estero

Alessandro da Bologna – fattura elettronica a cliente estero

Quali sono le regole da seguire per emettere una fattura elettronica a un cliente estero in modo corretto e conforme alla normativa italiana

Ciao Alessandro e grazie per la tua domanda come emettere fattura elettronica a un cliente estero. Per emettere correttamente una fattura elettronica verso un cliente estero, è necessario seguire alcune regole specifiche che si differenziano rispetto alla compilazione per clienti residenti in Italia. In particolare, la gestione dell’anagrafica e la compilazione dei campi all’interno del file XML devono rispettare determinati accorgimenti per garantire la trasmissione corretta al Sistema di Interscambio (SdI).

Nel campo relativo al codice destinatario, occorre inserire il valore “XXXXXXX” (sette X), in quanto il soggetto si trova al di fuori del territorio nazionale. Se il cliente non dispone di una partita IVA o codice fiscale italiano, è necessario utilizzare il codice “OO99999999999” (due O maiuscole seguite da undici 9) nel campo dedicato all’identificativo fiscale.

Se l’importo della fattura supera i 77,47 euro e non è prevista l’applicazione dell’IVA, dovrai applicare la marca da bollo virtuale. Il relativo pagamento può essere effettuato tramite modello F24, disponibile nella tua area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, è possibile autorizzare l’addebito diretto dell’importo dei bolli sul proprio conto corrente, accedendo alla sezione “Fatture e Corrispettivi” e inserendo l’IBAN. Questa opzione, introdotta a partire dal 2023, consente di semplificare l’adempimento.

Importante

All’interno della fattura, nella sezione relativa alle righe di dettaglio, è importante selezionare l’aliquota “0% N2.1 – Non soggetta” con riferimento all’art. 7 del DPR 633/72, che disciplina le operazioni non territorialmente rilevanti.

Nel campo “Note” è opportuno aggiungere indicazioni specifiche a seconda del tipo di operazione: se si tratta di una prestazione di servizi verso un cliente intracomunitario, inserisci la dicitura “Reverse Charge”; per operazioni rivolte a soggetti extra-UE, indica invece “Operazione non soggetta a IVA”.

Infine, una volta trasmessa la fattura elettronica al Sistema di Interscambio, sarà tua cura inviare anche una copia in formato PDF al cliente estero, poiché il SdI non recapita documenti fiscali a soggetti non residenti.

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«Fattura elettronica a un ente senza codice destinatario
Ricerche di mercato con il codice ATECO 82.99.99»

Domande frequenti sul regime forfettario

Il regime forfettario è valido per chi lavora all’estero?
Sì, ma bisogna rispettare le regole di residenza fiscale.
Cosa fare per chiudere la partita IVA?
Va presentato il modello AA9/12 all’Agenzia delle Entrate.
Quali documenti servono per aprire la partita IVA?
È necessario un documento d'identità, il codice fiscale e l’indicazione dell’attività con codice ATECO.

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