Davide da Rimini – incassi da case vacanze
Gestisco l’affitto di alcuni appartamenti. Come devo dichiarare questi ricavi aprendo una partita iva in regime forfettario, e in che misura i proprietari degli immobili sono coinvolti fiscalmente?
Ciao Davide e grazie per la tua domanda come dichiarare gli incassi da case vacanze brevi. Per avviare un’attività di affittacamere, è necessario seguire una serie di passaggi, che possono variare in base alla provincia della Camera di Commercio a cui ci si iscrive. L’iter generale include:
- presentare la SCIA al Comune in cui l’attività avrà sede
- aprire la partita iva presso l’Agenzia delle Entrate
- presentare la pratica alla Camera di Commercio e iscriversi alla Gestione Commercianti (a meno che non si abbia un lavoro subordinato full-time)
- comunicare l’inizio dell’attività alla questura tramite il portale alloggiati
- inviare periodicamente i prezzi praticati alla Regione
- registrare i dati degli alloggiati sull’apposito portale.
Il codice ATECO da utilizzare per aprire la partita iva è 55.20.51 – Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence
Se rispetti i requisiti del regime forfettario, il coefficiente di redditività per l’attività di affittacamere è del 40%. Questo significa che su 1.000 euro di ricavi, solo 400 euro saranno soggetti a imposta e contributi, mentre 600 euro saranno considerati spese forfettarie.
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Requisiti e cause esclusione nel regime forfettario
Per quanto riguarda la tassazione:
- l’imposta sostitutiva è del 15%, con la possibilità di riduzione al 5% per i primi 5 anni se si soddisfano determinate condizioni
- relativamente ai contributi, è necessaria l’iscrizione in Camera di Commercio e il versamento alla Gestione Commercianti. Di norma, questo comporta il pagamento di contributi fissi annuali di 4.515,43 euro, ma chi svolge l’attività di affittacamere può essere esonerato, versando solo il 24,48% del reddito imponibile (ricavi x 40%). Inoltre, è possibile richiedere una riduzione del 35% dei contributi INPS.
Approfondimento consigliato
Riduzione contributi INPS 35% Regime Forfettario
Gli immobili devono essere di tua proprietà o, in alternativa, è necessario stipulare un contratto di affitto con possibilità di subaffitto. I proprietari che ti affittano gli immobili dichiarano i redditi da questi derivanti in modo indipendente dalla tua attività. Ricorda che i costi degli affitti rientrano nelle spese forfettarie previste dal coefficiente di redditività.
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Se anche tu, come Davide vuoi domandarci come dichiarare gli incassi da case vacanze brevi o hai un’altra domanda da sottoporci, scrivi e vedremo di risponderti su queste pagine appena possibile.
Il Regime Forfettario conviene?
Il Regime Forfettario conviene e ti permette di risparmiare su imposte e contributi previdenziali. Al posto dell’IRPEF, è prevista un imposta sostitutiva con una aliquota del 15% e se possiedi i requisiti richiesti dalla legge può addirittura ridursi al 5% per un periodo di cinque anni! Se vuoi approfondire leggi la nostra guida al regime forfettario e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno con il form in fondo alla pagina.
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