Melissa da Finale Ligure – stipendi rientrano nel limite forfettario
Sto per aprire la partita IVA in regime forfettario, ma attualmente sono ancora un lavoratore dipendente. Ho percepito uno stipendio nei primi mesi dell’anno e ora vorrei avviare un’attività autonoma. Mi chiedo: quei redditi da lavoro dipendente vanno sommati ai compensi da partita IVA ai fini del limite degli 85.000 euro annui previsti per il forfettario? Devo tenerli in considerazione per restare dentro al regime?
Ciao Melissa e grazie per la tua domanda se gli stipendi rientrano nel limite 85.000 euro del forfettario. Puoi stare tranquillo, i redditi da lavoro dipendente non si sommano ai compensi della partita IVA ai fini del limite degli 85.000 euro annui previsto dal regime forfettario.
Il tetto di 85.000 euro riguarda solo i ricavi e i compensi percepiti con la partita IVA individuale. Questo significa che le entrate derivanti dal tuo lavoro dipendente nei primi mesi dell’anno non concorrono al calcolo di questo limite.
Separazione dei redditi
Dal punto di vista fiscale, i due redditi restano separati:
- i redditi da lavoro dipendente verranno tassati con l’Irpef a scaglioni, secondo il meccanismo ordinario
- i redditi da attività autonoma forfettaria saranno tassati con l’imposta sostitutiva del 15% (o del 5% per chi ha i requisiti per la riduzione)
Attenzione, però, a un altro aspetto importante: se l’attività in partita IVA viene svolta nei confronti dello stesso datore di lavoro da cui hai percepito lo stipendio (o di uno collegato), e nel precedente anno hai superato i 30.000 euro lordi da lavoro dipendente, non puoi accedere al regime forfettario. Questa regola serve a evitare utilizzi impropri del regime agevolato.
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