Carlo da Foggia – controlli fiscali in regime forfettario
Se lavoro con il regime forfettario, quali sono nel dettaglio i controlli fiscali più frequenti a cui potrei essere sottoposto? Su quali elementi l’Agenzia delle Entrate concentra maggiormente l’attenzione e quali accorgimenti mi consigliate per evitare contestazioni o problemi futuri?
Ciao Carlo e grazie per la tua domanda quali sono i controlli più comuni per chi applica il regime forfettario. Chi applica il regime forfettario può essere sottoposto ai controlli fiscali come qualsiasi altro contribuente, anche se con alcune particolarità legate alla semplificazione del regime.
Verifica dei requisiti
L’Agenzia delle Entrate controlla che il contribuente abbia rispettato il limite dei ricavi o compensi previsto (attualmente 85.000 euro) e che non siano presenti cause di esclusione, come partecipazioni in società o collaborazioni prevalenti con ex datori di lavoro
Controllo dei dati dichiarativi
Viene esaminata la correttezza delle informazioni riportate nella dichiarazione dei redditi (modello Redditi PF), inclusi ricavi, codici attività e contributi previdenziali dovuti
Controllo formale e automatizzato
anche i forfettari sono soggetti a controlli automatizzati (ex art. 36-bis DPR 600/1973) su errori materiali, incongruenze nei versamenti, omissioni o anomalie nei dati dichiarati
Controlli sui movimenti bancari
in caso di anomalie evidenti tra i redditi dichiarati e i flussi finanziari registrati sui conti correnti, possono essere avviate indagini bancarie anche nei confronti di contribuenti forfettari.
Verifica della fatturazione elettronica
i forfettari obbligati alla fatturazione elettronica (dal 1° luglio 2022 per chi supera 25.000 euro di ricavi) possono essere controllati sulla correttezza e tempestività dell’invio delle fatture tramite SDI
Controlli incrociati con altre banche dati
l’Agenzia delle Entrate può confrontare i dati dichiarati con informazioni provenienti da INPS, Catasto, motorizzazione, anagrafe tributaria o istituti bancari per individuare eventuali incoerenze.
Sebbene il regime forfettario sia caratterizzato da minori obblighi contabili, è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa all’attività (fatture, ricevute di pagamento, certificazioni) per almeno dieci anni e monitorare ogni anno il possesso dei requisiti, per prevenire contestazioni e ridurre i rischi in caso di accertamento.
SOS Cartelle
Hai ricevuto una cartella esattoriale, un avviso bonario o una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate o dall’INPS?
Con SOS Cartelle ti aiutiamo a gestire ogni tipo di debito fiscale o contributivo in modo semplice, veloce ed efficace.
Se anche tu, come Carlo vuoi domandarci quali sono i controlli più comuni per chi applica il regime forfettario o hai un’altra domanda da sottoporci, scrivi e vedremo di risponderti su queste pagine appena possibile.
Il Regime Forfettario conviene?
Il Regime Forfettario conviene e ti permette di risparmiare su imposte e contributi previdenziali. Al posto dell’IRPEF, è prevista un imposta sostitutiva con una aliquota del 15% e se possiedi i requisiti richiesti dalla legge può addirittura ridursi al 5% per un periodo di cinque anni! Se vuoi approfondire leggi la nostra guida al regime forfettario e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno con il form in fondo alla pagina.
Consulente Regime Forfettario
Resta aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram
Il nostro team è specializzato in regime forfettario.
Con il nostro servizio, un consulente dedicato si prende cura della tua Partita IVA.
Richiedi ora la tua consulenza
Prenota una chiamata nel giorno e con l’orario che preferisci
oppure invia una email
Lascia un commento