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Requisiti accesso regime forfettario

Requisiti accesso regime forfettario

Vuoi aprire la partita Iva come professionista o ditta individuale? Trovi più conveniente il forfettario e vuoi sapere se puoi applicarlo? Oggi ci occupiamo dei requisiti accesso regime forfettario che sono necessari per applicarlo alla tua partita Iva e mantenerlo negli anni successivi.

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Indice dei contenuti

  • Requisiti accesso regime forfettario 
    • Requisiti accesso regime forfettario: attività non compatibili
    • Requisiti accesso regime forfettario: i vantaggi
    • I limiti del regime forfettario
  • Consulente Regime Forfettario

Requisiti accesso regime forfettario 

Iniziamo elencando quali sono i requisiti accesso regime forfettario necessari in questo 2025 per applicarlo alla tua partita IVA:

  1. se hai partita Iva l’anno precedente non aver avuto ricavi superiori a 85.000 €
  2. non devi usufruire di altri regimi speciali ai fini IVA
  3. essere residente in Italia o in uno stato membro dell’Unione Europea e produrre in Italia almeno il 75% del reddito
  4. l’anno precedente non devi aver sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori superiori a 20.000 €
  5. non puoi svolgere attività di cessione di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi
  6. il reddito da eventuale lavoro dipendente dell’anno precedente non deve essere superiore a 35.000 €
  7. non partecipare a società di persone, associazioni professionali, Srl trasparenti contemporaneamente all’esercizio dell’attività
  8. non avere partecipazioni di controllo, diretto ed indiretto, in Srl la cui attività sia riconducibile direttamente o indirettamente all’attività svolta con partita Iva individuale
  9. il fatturato non deve essere prodotto prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono intercorsi rapporti di lavoro o erano intercorsi nei due anni d’imposta precedenti

Requisiti accesso regime forfettario: attività non compatibili

In riferimento al punto due dell’elenco precedente, vediamo quali sono le attività non compatibili con la partita Iva forfettaria:

  • agricoltura e attività connesse e pesca
  • vendita sali e tabacchi
  • commercio dei fiammiferi
  • editoria
  • gestione di servizi di telefonia pubblica
  • rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta
  • intrattenimenti, giochi e altre attività di cui alla tariffa allegata al d.P.R. n. 640 del 1972
  • agenzie di viaggi e turismo
  • agriturismo
  • vendite a domicilio
  • rivendita di beni usati, di oggetti d’arte, d’antiquariato o da collezione
  • agenzie di vendite all’asta di oggetti d’arte, antiquariato o da collezione

Requisiti accesso regime forfettario: i vantaggi

Il regime forfettario è un regime naturale e può essere adottato da tutti purché in possesso dei requisiti d’accesso necessari che abbiamo appena visto
Applicando il forfettario alla tua partita IVA potrai usufruire di molti vantaggi e semplificazioni, vediamo quelli più rilevanti:

  • imposta sostitutiva al 15% che può ridursi anche al 5% in certi casi al posto degli scaglioni IRPEF
  • nessun limite temporale, si applica fino al momento in cui viene meno uno dei requisiti di accesso
  • esonero da liquidazione, versamento e dichiarazione IVA
  • niente studi di settore e ritenute subite alla fonte
  • nessuna registrazione dei corrispettivi, fatture di attive e passive
  • esonero dall’IRAP

Vuoi sapere come applicare l’imposta sostitutiva al 15% o al 5%?
Leggi attentamente la guida regime forfettario al 5% o al 15%

I limiti del regime forfettario

Non sono tutte rose e fiori, anche il regime forfettario ha i suoi limiti.
Ad esempio non puoi superare la soglia di 85.000 € annui per i tuoi ricavi.
Non puoi scaricare le spese effettive, ma soltanto quelle che ti vengono riconosciute a forfait in base all’attività che svolgi.

Per determinarle, viene applicato un coefficiente di redditività al fatturato lordo.
Vediamo in base al settore di appartenenza quanto vale il coefficiente di redditività:

  • Industrie alimentari e delle bevande: 40%
  • Attività commercio ingrosso e dettaglio:  40%
  • Commercio ambulante alimenti e bevande: 40%
  • Commercio ambulante altri prodotti: 54%
  • Costruzioni ed immobiliari: 86%
  • Intermediari del commercio: 62%
  • Servizi alloggio e ristorazione: 40%
  • Attività dei professionisti: 78%
  • Altre attività economiche:  67%

Ad esempio, per attività professionale come l’avvocato o il geometra ti saranno riconosciute spese forfettarie pari al 22%, ossia 100% – 78% = 22%.

Abbiamo visto insieme quali sono i requisiti accesso regime forfettario richiesti per aprire una partita IVA in regime forfettario.
Se vuoi approfondire leggi la nostra guida al regime forfettario e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno con il form in fondo alla pagina.

Consulente Regime Forfettario

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. laura dice

    26 Giugno 2019 alle 15:13

    Salve, sto per terminare uno stage di 6 mesi presso un’azienda di consulenza
    Al termine di esso sarò aprirò una p. IVA per continuare il rapporto lavorativo.
    Avrò il regime a 5% o 15%?

    Rispondi
    • Staff dice

      2 Luglio 2019 alle 11:42

      Buongiorno Laura, a nostro avvisto, come riportato dalla circolare 10/E del 4 aprile 2016, per l’applicazione del 5% non vengono considerati i rapporti di lavoro dipendente precario, come ad esempio uno stage.
      Cordiali saluti

      Rispondi
  2. Stefano dice

    12 Luglio 2019 alle 20:11

    Buonasera, ho un dubbio. Per avere diritto al regime forfetario start up al 5% qual è il requisito di reddito? Vale sempre quello dei 65.000, oppure quello è valido solo per il forfetario “normale”?

    Rispondi
    • Staff dice

      15 Luglio 2019 alle 16:13

      Buonasera Stefano, i requisiti per applicare il 5% non sono relativi al reddito ma si riferiscono ad altri parametri.
      Puoi trovare le informazioni che cerchi alla pagina seguente:
      requisiti regime forfettario 2019
      Cordiali saluti

      Rispondi
      • Stefano dice

        16 Luglio 2019 alle 21:38

        Buonasera,
        mi sono espresso male. Provo a dettagliare il mio quesito qui sotto.
        Scrivo per avere un chiarimento in merito alla partita iva con sistema forfetario start up al 5%.
        Ho aperto una partita iva nel 2016 come professionista con codice 82.99.99. Sono nel regime forfetario start up fino al 2020.
        Nel 2018 ho cambiato attività (ora piccolo imprenditore, essendo agente immobiliare con codice 68.31.00). Nel 2018 ho fatturato pochissimo.
        Vorrei sapere per i miei ultimi 2 anni di forfetario start up quale è il limite di fatturato per restare al 5%. È 65.000€, oppure questo nuovo limite è solo per le nuove partite iva e resto con limite di 30.000€? Oppure non ho più diritto al 5% perché ho cambiato attività?
        Grazie mille ancora.

        Rispondi
        • Staff dice

          17 Luglio 2019 alle 18:23

          Buonasera Stefano, anche cambiando attività mantieni l’aliquota dell’imposta sostitutiva al 5%. Il limite per il 2019 è di 65.000 €.
          Cordiali saluti

          Rispondi
          • Stefano dice

            17 Luglio 2019 alle 20:36

            Grazie mille davvero!

            Rispondi
  3. michele dice

    18 Novembre 2022 alle 18:54

    Per entrare nel regime forfettario, il reddito da eventuale lavoro dipendente percepito l’anno precedente non deve essere superiore a 30.000 €.
    Ecco la domanda:
    Il reddito da pensione è equiparabile al reddito di lavoro dipendente ?
    Inoltre, ho chiuso la partita IVA di commercialista il 31.12.2018, è di ostacolo al beneficio di aliquota ridotta del 5% ? (l’attività non deve costituire in nessun modo mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo).
    GRAZIE

    Rispondi
    • Staff dice

      18 Novembre 2022 alle 22:58

      Gentile Michele, confermiamo che anche per il reddito di pensione vale lo stesso limite previsto per i redditi da dipendente o assimilati.
      Essendo trascorsi più di tre anni dalla precedente attività, potrà nuovamente aprire partita iva ed applicare l’aliquota al 5%, fermo restando il possesso degli altri requisiti.

      Cordiali saluti

      Rispondi

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