
Il regime forfettario è particolarmente vantaggioso per i professionisti che desiderano semplificare la gestione fiscale della loro attività. Tuttavia, per poter accedere a questo regime agevolato, è necessario rispettare precisi requisiti di accesso stabiliti dalla normativa vigente. In questa guida aggiornata al 2025 analizziamo nel dettaglio quali professionisti possono aderire e quali condizioni devono soddisfare.
👉 Per una panoramica completa, consulta anche la nostra guida completa al regime forfettario per professionisti, con tutti i vantaggi e obblighi previsti per il 2025.
Soglia di ricavi per accedere al regime forfettario
Uno dei requisiti fondamentali per i professionisti che desiderano aderire al regime forfettario nel 2025 è il rispetto della soglia annuale di ricavi o compensi pari a 85.000 euro. Questo limite è riferito al totale degli importi fatturati (lordi) nel corso dell’anno precedente, senza tenere conto delle spese sostenute o dei contributi versati.
È importante sapere che:
- Il limite si riferisce ai compensi percepiti (principio di cassa), non alle fatture emesse.
- Nel caso in cui venga superato il limite di 100.000 euro in corso d’anno, si decade immediatamente dal regime forfettario.
Per mantenere il regime, è quindi essenziale monitorare costantemente il fatturato e pianificare attentamente l’attività, soprattutto se si hanno entrate variabili.
Altri requisiti soggettivi per accedere al forfettario
Oltre al limite di ricavi, i professionisti che vogliono accedere o mantenere il regime forfettario devono rispettare una serie di requisiti soggettivi previsti dalla legge.
Ecco i principali:
- ❌ Non partecipare a società di persone o associazioni professionali: il regime è riservato ai titolari di Partita IVA individuale, senza partecipazioni in altre attività economiche collettive.
- ❌ Non controllare direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata (SRL) che esercitano attività connesse a quella svolta in proprio.
- ❌ Non avere redditi da lavoro dipendente o pensione superiori a 35.000 € annui, salvo che il reddito da lavoro autonomo sia prevalente.
- ✅ Essere fiscalmente residenti in Italia o in un Paese UE/SEE che assicura scambio di informazioni, se si produce almeno il 75% del reddito in Italia.
La violazione anche di uno solo di questi requisiti comporta l’esclusione o la decadenza dal regime forfettario con effetto dall’anno successivo, o anche immediato in casi gravi.
Quali professionisti sono esclusi dal regime forfettario
Nonostante il regime forfettario sia accessibile a un’ampia gamma di liberi professionisti, esistono alcuni casi in cui non è possibile aderire, anche se si rientra nella soglia dei ricavi.
Le principali cause di esclusione nel 2025 sono:
- 🔴 Professionisti che controllano direttamente o indirettamente una SRL con attività riconducibile a quella svolta in proprio.
- 🔴 Chi partecipa a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari.
- 🔴 Chi ha percepito redditi da lavoro dipendente o pensione superiori a 30.000 euro annui, salvo prevalenza del reddito autonomo.
- 🔴 Chi non risiede fiscalmente in Italia, a meno che non produca almeno il 75% del reddito in Italia e sia residente in un Paese UE o SEE che consente lo scambio di informazioni.
- 🔴 Chi esercita attività esclusivamente nei confronti di ex datori di lavoro (o di soggetti a essi collegati) per cui ha lavorato nei due anni precedenti.
Verificare l’assenza di queste condizioni è fondamentale prima di scegliere il regime forfettario, per evitare sanzioni e la perdita del regime agevolato.
Come accedere e mantenere il regime forfettario
Per aderire al regime forfettario è sufficiente aprire una Partita IVA come libero professionista, scegliendo un codice ATECO compatibile con l’attività svolta. Al momento della registrazione, è necessario comunicare la volontà di applicare il regime forfettario all’Agenzia delle Entrate.
Chi ha già una Partita IVA può optare per il forfettario a inizio anno, indicando l’opzione nel primo documento fiscale emesso (es. una fattura) e rispettando i requisiti previsti.
📌 Per scegliere correttamente il codice attività, consulta il nostro approfondimento sui codici ATECO per professionisti nel regime forfettario.
Per mantenere il regime anche negli anni successivi, è importante:
- 🔎 Monitorare i ricavi annui per non superare gli 85.000 €.
- 📤 Evitare condizioni di esclusione soggettiva (es. partecipazioni in società).
- 🧾 Conservare la documentazione fiscale e utilizzare strumenti conformi alla normativa.
- 📅 Verificare ogni anno i requisiti aggiornati, in base alle modifiche normative.
Il rispetto di queste regole garantisce la continuità del regime agevolato e l’accesso ai suoi benefici nel lungo periodo.
🔗 Puoi approfondire ulteriormente visitando la pagina ufficiale dell’Agenzia delle Entrate dedicata al regime forfettario.
👉 Contattaci per una consulenza gratuita con un esperto del regime forfettario.
Domande frequenti
Richiedi gratis e senza impegno la tua consulenza gratuita
Prenota direttamente una call telefonica con un nostro consulente scegliendo data ed orario, oppure invia una email.
Lascia un commento