Se vuoi aprire la Partita IVA o ne possiedi già una, avrai sentito parlare di forfettario. Nella guida di oggi scopriamo il significato, quanto si paga di tasse e quando conviene.
In Italia c’è la possibilità di applicare alla partita Iva un regime fiscale agevolato.
Conoscere i vantaggi che offre il regime forfettario ti consentirà di ottimizzare i costi fissi e variabili e lavorare grazie alla tua Partita IVA con più soddisfazione. Generalmente per conoscere più a fondo questi argomenti è necessario rivolgersi ad un commercialista che in base all’attività che andrai a svolgere sarà in grado di spiegarti con precisione come procedere.
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Cosa significa quindi forfettario? Forfettario significa a forfait, ossia a misura fissa
In regime forfettario i costi sostenuti per l’esercizio dell’attività sono determinati a forfait sottraendo al redito lordo una percentuale predeterminata.
Questa percentuale predeterminata è chiamata coefficiente di redditività.
Il valore del coefficiente di redditività non è uguale per tutti ma dipende dalla tipologia di attività che svolgi.
Il prodotto del reddito lordo, ossia i tuoi incassi, con questo valore percentuale determina quindi il costo forfettario.
La differenza tra reddito lordo e costi a forfait determina il reddito imponibile sul quale pagherai tasse e contributi previdenziali.
Se ad esempio svolgi la professione di avvocato il tuo coefficiente di redditività è del 78%. Significa che se incassi 10.000€ pagherai le tasse ed i contributi solo su:
- 7.800€ (10.000€ x 78%)
Quanto si paga di tasse in forfettario?
Se hai appena aperto la tua partita Iva dovrai pagare il 5% del reddito imponibile per un periodo di 5 anni. Successivamente, l’aliquota si alzerà al 15%. Questo meccanismo è stato messo a punto per venire in contro a chi apre l’attività, un bel vantaggio.
Se incassi 10.000€ ed hai coefficiente di redditività del 78% paghi 390€ di tasse. (7.800 x 5%)
L’alternativa al forfettario è rappresentata dal regime semplificato.
In questo caso a differenza del forfettario, puoi sottrarre le spese effettive sostenute.
E’ difficile stabilire in questa sede se ti conviene il forfettario o il semplificato. Dipende da molti fattori e le variabili in gioco fanno propendere per una soluzione o per l’altra a seconda delle situazioni e dalle attività. In linea di principio se i costi sono elevati ed il coefficiente previsto per l’attività è basso può essere conveniente valutare il passaggio al semplificato.
Come ti abbiamo già indicato il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un commercialista esperto in forfettario che dopo aver analizzato la tua situazione personale, sarà in grado di guidarti nella scelta migliore e più conveniente per le tue esigenze lavorative.
Da quando è nato il forfettario svolgiamo questo servizio di consulenza online gratuitamente. Per scoprire come possiamo aiutarti e per ricevere la consulenza gratuita di un nostro esperto fiscale, compila il form qui sotto con i tuoi dati e sarai richiamato senza impegno.
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