Stai pensando di aprire una nuova attività di ecommerce? Hai già un lavoro ma vuoi integrarlo con questo tipo di attività?
Nella guida di oggi vediamo in dettaglio come Aprire Partita IVA per Ecommerce ed avviare un attività di vendita online.
Ci occuperemo degli obblighi e degli adempimenti fiscali, dei costi da sostenere per tasse e previdenza e a quanto ammontano le spese iniziali ed i costi del commercialista.
Sicuramente hai già sentito parlare del Regime Forfettario, un regime agevolato che ti permette di iniziare una nuova attività abbattendo costi per tasse, previdenza e costi gestionali del commercialista. Nel caso non conosci ancora tutti i vantaggi che puoi avere utilizzandolo, ti rimando alla lettura della nostra guida al regime forfettario.
Se invece vuoi approfondire tutto sulla partita IVA, prestazione occasionale ed altri aspetti generali leggi la guida come aprire la Partita IVA.
Ti ricordo infine che al termine della lettura di questa guida puoi richiedere un colloquio telefonico privato con me per valutare insieme costi ed opportunità di questa attività. Ti auguro buona lettura!
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Avviare un attività di vendita online
Nel corso della nostra attività professionale, abbiamo assistito in modo particolarmente accentuato negli ultimi anni al fenomeno degli ecommerce.
In certi casi sono stati raggiunti vertici di eccellenza dal punto del business connesso, basti pensare a colossi come Amazon o Ebay tanto per citarne due molto conosciuti anche in Europa.
Oltre a queste affermate realtà dobbiamo però sottolineare la nascita di tante piccole attività connesse al commercio online e lo testimoniano i tanti ecommerce che abbiamo attivato quest’anno per conto di nostri clienti.
Sicuramente iniziare una attività di questo genere cercando di raggiungere una determinata nicchia di utenti rappresenta una eccellente soluzione per inventarsi un nuovo lavoro o affiancarlo ad uno esistente. Indipendentemente dal tipo di prodotto o servizio che intendi proporre, Internet rappresenta una grandissima opportunità di guadagno e soddisfazione professionale.
L’altro aspetto molto positivo è che puoi raggiungere questo obiettivo a fronte di una spesa di startup veramente contenuta. Per avviare in piena regola con un ecommerce non occorrono infatti gli investimenti necessari per iniziare la stessa attività tramite un equivalente negozio fisico. Senza considerare che tramite la rete puoi sicuramente raggiungere una fetta di utenti potenziali ben più ampia.
Ogni giorno ci arrivano richieste di informazioni su come Aprire Partita IVA per Ecommerce e consigli sulle modalità con cui è possibile entrare nel mondo delle vendite online.
Sintetizzando al massimo in questa sede, perché te ne parlo in una altra guida dedicata proprio alle modalità di vendita e a come puoi realizzare un sito Internet tutto tuo, vediamo come puoi procedere.
Puoi decidere di vendere direttamente, indirettamente oppure magari limitarti solo alla promozione di prodotti che vendono altri.
Vendita diretta, indiretta ed affiliazioni
Se già possiedi un negozio fisico o magari vuoi vendere prodotti che tu stesso produci usi il canale della vendita diretta.
Questo puoi realizzarlo tramite un tuo sito personale, ma dovrai risolvere problematiche di nomi a dominio, hosting o serve dedicati, indicizzazione sui motori di ricerca e molte altri aspetti provvedendo tu stesso o affidandoti a consulenti esperti.
Quando invece non hai già un negozio fisico oppure non sei intenzionato a stanziare un budget per avere un tuo magazzino, un tuo sito etc puoi provare con la vendita indiretta.
In questo caso, puoi vendere i tuoi prodotti attraverso un portale di ecommerce come Amazon, Ebay, Etsy, etc …
Per concludere questa succinta carrellata, parliamo delle affiliazioni. Puoi tentare di guadagnare in modo più semplice non vendendo direttamente ma promuovendo prodotti / servizi di altri.
Anche il dropshipping, molto utilizzato oggi rappresenta una sorta di affiliazione che non prevede costi per spedizione o magazzino perché è qualcun’altro che lo fa al posto tuo!
Se sei interessato a questo aspetto, trovi un interessante approfondimento su un altra guida del nostro blog che ti ho preparato.
In tutti i casi, qualunque sia il modello di business con cui vuoi iniziare sei soggetto alle stesse regole fiscali che regolamentano la vendita generale di prodotti.
Voglio soffermarmi anche su un altro aspetto molto importante perché spesso ci arrivano richieste di delucidazione in tal senso.
In tutte le forme di commercio non è possibile applicare la formula della prestazione occasionale. Se invece vuoi vendere un oggetto di tua proprietà non sei costretto ad applicare le regole per il commercio ed aprire un’attività con relativa Partita IVA. Il commercio online prevede infatti che l’attività di vendita con modalità regolare e continuativa e svolta tramite un tuo sito o un portale.
Quindi se hai un sito web di tua proprietà o vuoi usare Amazon FBA per vendere devi sapere che questa è attività di commercio e non sei assolutamente in regola con il fisco se lo fai rispettando le regole.
Come avviare un ecommerce
Se quindi intendi vendere online e vuoi essere in regola con la normativa fiscale dei procedere applicando gli step che ti vado ad indicare:
- Aprire Partita IVA per Ecommerce;
- Iscrizione al Registro Imprese;
- Presentazione della Scia;
- Iscrizione alla Gestione Commercianti INPS.
Per stasera ti saluto e domani andiamo ad approfondire meglio ognuno di questi quattro passi.
Come aprire Partita IVA per ecommerce?
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Vediamo quali passi ulteriori è necessario compiere per intraprendere questa attività lavorativa in piena regola.
Scelta del codice Ateco
Come abbiamo visto nell’articolo dedicato ai codici Ateco, è importante scegliere quello adatto all’attività.
Per aprire Partita IVA per ecommerce in modo corretto dovrai utilizzare il seguente:
47.91.10 – Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto via internet
Il regime fiscale per vendere online
Abbiamo aperto la Partita IVA per Ecommerce con il codice Ateco corretto, adesso è il momento della scelta del regime fiscale da applicare.
Se prevedi di non avere un volume d’affari che non supera i 65.000 € ogni anno oppure vuoi godere per il primo anno dei benefici previsti la scelta migliore è il regime forfettario!
Le agevolazioni sono veramente tanti, qui ti riassumo in breve quelli più evidenti, ma ti rimando alla nostra guida al regime forfettario per approfondire.
- tassazione ridotta al 5% per i primi 5 anni
- non si applica l’IVA in fattura
- esonero da fatturazione elettronica, esterometro ed altri adempimenti fiscali.
Ovviamente dovrai registrare le tue vendite tramite i corrispettivi ed eventualmente applicare il Reverse Charge per vendite verso eventuali clienti nei paesi dell’UE.
Tieni presente che per aderire al forfettario devi rispettare oltre al limite dei ricavi stabiliti anche altri requisiti richiesti.
Puoi verificare se li possiedi nella nostra guida ai requisiti per adottare il regime forfettario.
L’alternativa al regime forfettario è rappresentata dal regime semplificato, ma di questo te ne parlo in un altra guida dedicata.
Previdenza INPS per ecommerce
Come abbiamo già visto, per una attività di ecommerce dovrai versare anche i contributi previdenziali obbligatoriamente.
L’unica caso dove è prevista l’esenzione è quando hai contemporaneamente un lavoro dipendente con un reddito non superiore ai 30.000 € lordi.
I contributi previdenziali dovranno essere versati con le modalità previste che tra poco vediamo alla Gestione Commercianti INPS.
A seconda del reddito che percepisci, dovrai versare un contributo fisso ed eventualmente superata una soglia di circa 16.000 € anche uno a percentuale.
Vediamo a quanto ammontano i contributi Gestione Commercianti per l’anno in corso:
- quota fissa di circa 3.800 € da versare tramite 4 rate (una al trimestre) anche in caso di fatturazione zero;
- parte a percentuale con aliquota del 24% sulla quota eccedente il reddito minimo previsto di circa 16.000 €.
Se adotti il Regime Forfettario è prevista una interessante agevolazione. Puoi richiedere infatti la riduzione del 35%.
In questo caso la quota fissa risulterà ridotta a circa 2.500 € da versarsi con le medesime modalità.
Ricordati che i contributi previdenziali sono una voce deducibile che potrà essere considerata nel calcolo della dichiarazione dei redditi.
Per maggiori informazioni sul nostro abbonamento Gestione Forfettario, o se vuoi aprire partita per ecommerce contattaci per una call telefonica gratuita.
Ti spiegherò tutto quello che devi sapere per iniziare la tua nuova attività di ecommerce.
Un saluto dal Team di regimeforfettario.it
Libri utili
Per vuoi approfondire il regime forfettario puoi leggere il libro di Salvatore Giordano.
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Se ti occupi di e-commerce ti consigliamo la lettura di questo libro di Hoepli, Ecommerce marketing & vendite di Francesco Antonacci.
Il libro è ben fatto e soprattutto contiene molti spunti per promuovere e aumentare il business on line.
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